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2 milioni di lettere da parte dell’Agenzia delle Entrate…cestinate tutto!

Sono oltre 2 milioni le Partite IVA interessate da questa comunicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate: questo porta, da un lato, a far aderire sempre più persone al fallimentare, pretestuoso, fuorviante e ingannevole concordato preventivo biennale, mentre dall’altro lato a intimorire i contribuenti con comunicazioni senza senso.

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Il mio consiglio? CESTINATE TUTTO e andate avanti con serenità ed onestà con il vostro lavoro!!

#carloalbertomicheli #concordato #concordatopreventivo
 

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33 pensiero su “Lettera Agenzia ai contribuenti – Più di 2 milioni di evasori?? Cestinate tutto!! #finsubito agecolazioni”
  1. Non hanno più soldi…alla faccia di chi dice che non siamo falliti… il CPB non è una cagata (ovvio che non può e non deve interessare tutti – ognuno deve fare le sua valutazioni) ma questo accattonaggio di stato è al limite del ridicolo e oltre il vessatorio.

  2. L’ho ricevuta anche io, mentre la leggevo pensavo a un tentativo di phishing di qualche truffatore. Quando ho finito la lettura e capito che è autentica, sono rimasto con la convinzione di avere a che fare con un truffatore.

  3. Ricevuta anche io… ed ovviamente ho chiesto info al mio commercialista perchè non si capiva dove volevano andare a parare.
    Il tono della lettera è evidente che sia minaccioso e intimidatorio per spingerti ad accettare il concordato preventivo… vergogna.
    Io ho una p.iva individuale ma sono anche dipendente, di conseguenza se si guarda solo il reddito d'impresa è ovviamente molto basso (visto che la principale fonte di reddito è quella da dipendente).
    Questo vuol dire che non hanno minimamente controllato a chi hanno mandato la lettera… hanno probabilmente estratto solo chi non ha accettato il concordato preventivo e aveva dei numeri che secondo loro potevano giustificare l'invio.
    Che altro dire… hai già detto tutto tu Carlo.

  4. “L’Agenzia delle entrate e il Corpo della Guardia di finanza programmano l’impiego di maggiore capacità operativa per intensificare l’attività di controllo nei confronti dei soggetti che non aderiscono al concordato preventivo biennale o ne decadono.”

    Questo è quanto previsto dall’articolo 34 del decreto legislativo n. 13/2024, che riserva quindi un’attenzione particolareggiata alle partite IVA che sceglieranno di non aderire al concordato preventivo biennale.

  5. In un paese che non si pagano le tasse non funziona nulla. È noi Italiani vogliamo fare sempre i furbi bisogna denunciare specialmente a questi (furbi) che non pagano le tasse.

  6. io sono a posto e sono regolare per cui non devo temere nulla e non mi intimoriscono affatto ….oltretutto è noto che l'irpef lo pagano solo dipendenti e pensionati…fatevene una ragione

  7. Ho avuto modo di riceverla e leggerla, e il primo pensiero che mi è venuto in mente è che si tratti di una lettera intimidatoria, con toni che richiamano quelli di stampo mafioso, inviata da uno Stato socialista con atteggiamenti predatori.

  8. Non sono congruo e coerente quindi mi devo adeguare = la contabilità ordinaria non serve ad un C.A.Z.Z.O quindi si deve falsificare il Bilancio.
    Risultato: chiudo l'azienda e lavoro in N.E.R.O… sono un EVASORE? di certo non voglio rovinarmi la vita e quella della mia famiglia.
    FISCO AMICO?!?

  9. A me Equitalia ha distrutto la vita e ne sto ancora pagando le conseguenze, da cittadino onesto, con partita iva, chiusa 14 anni fa! PARLA UNO CHE HA APERTO LA PARTITA IVA ALLA TENERA ETA' DI 19 ANNI ED ORA NE HA 40 IN PIù!!! (avrei dovuto ricevere la medaglia di "gran lavoratore o cavaliere (senza cavallo) del lavoro. NON FIDATEVI DELLE ISTITUZIONI ITALIANE! Mi sono accorto troppo tardi che lavoravo per lo stato ( scusate la s minuscola) e quando è arrivata la crisi del 2008 mi hanno portato via la casa, perché il pizzo da pagare allo stato era superiore al mio guadagno! Hai detto bene, @Carlo Alberto Micheli, pizzo!!! Cambiano i governi ma le situazioni rimangono le stesse, insomma ci prendono per il … Bravi!!!

  10. Quel qualcuno che diceva che la mafia era solo un'altra faccia dello stato, aveva ragione. Se non altro entrambi chiedono il pizzo ed entrambi usano l'intimidazione.

  11. Comunicato stampa congiunto
    Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili

    Mercoledì, 04/12/2024

    COMPLIANCE FISCALE O GUERRA PSICOLOGICA?
    LE NUOVE LETTERE DELL'AGENZIA DELLE ENTRATE

    È forte il nostro disaccordo riguardo alle recenti lettere inviate dall'Agenzia delle Entrate, sia in merito alle modalità sia per i contenuti delle stesse.

    Tali comunicazioni, che non raggiungono sicuramente il desiderio di compliance creando invece solo confusione e preoccupazioni tra i contribuenti, non tengono altresì minimamente conto del fatto che i contribuenti riversano tutti i dubbi sui commercialisti che li assistono.

    Ancora una volta, come già successo pochi giorni fa, l'agenzia – con comunicazioni prive di contenuto tecnico informativo – crea a tappeto paure infondate nei nostri clienti che inevitabilmente si rivolgono a noi per ricevere assistenza, che si traduce in consulenza a basso valore aggiunto che richiede ore ed ore del nostro tempo, che difficilmente riusciremo a farci retribuire.

    Le lettere di compliance, introdotte con l'intento di favorire il corretto adempimento degli obblighi fiscali e la trasparenza nei confronti dell'Amministrazione finanziaria, sembrano diventate uno strumento intimidatorio, volto a indurre il contribuente a prendere determinate decisioni come ben esplicitato dalla frase "l'agenzia individua i casi anomali che sono selezionati per le attività di controllo", commettendo peraltro un importante errore nel paragonare il reddito da lavoro autonomo o di impresa con quello minimo previsto per il lavoro dipendente, non considerando la natura del contribuente stesso e "dimenticando", forse volutamente, che la causa del reddito al di sotto di determinati limiti possa essere legato alla congiuntura economica del 2023 tuttora in corso.

    Non condividiamo il modus operandi dell'Agenzia delle Entrate e lo critichiamo fermamente ed apertamente in quanto l'invio massivo di comunicazioni generiche mal si concilia con la più volte millantata volontà di migliorare il rapporto tra fisco e contribuente.

    Inoltre, questa sembra essere l'ennesima richiesta di adesione al Concordato Preventivo Biennale, strumento che, è del tutto evidente, non ha riscosso il successo sperato dal Legislatore, sul quale più volte abbiamo sollevato numerose criticità e offerto il supporto per avviare un tavolo finalizzato a individuare delle modifiche, che avrebbero reso lo strumento più appetibile.

    I contribuenti e i commercialisti che li assistono, seppur con tutte le difficoltà già espresse in precedenza, hanno già effettuato le valutazioni circa l'adesione al concordato preventivo biennale e un eventuale cambio di idee non può essere frutto di una lettera dai toni inopportuni.

    Chiediamo un confronto costruttivo per trovare soluzioni che tutelino gli interessi di tutte le parti coinvolte e che, una volta per tutte, ci permettano di fare ai nostri clienti una consulenza fiscale puntuale e precisa, nonché retribuita, e non anche psicologica dettata da un rapporto fisco contribuente che evidentemente continua a non funzionare come ci si augurava.

    Roma, 4 dicembre 2024
     
    Maria Pia Nucera                        
    Presidente ADC

    Edoardo Ginevra
    Presidente AIDC   

    Francesco Cataldi
    Presidente UNGDCEC

  12. L'ader Invece di continuare a rompere con queste richieste stupide, rimediasse a tutti i problemi causati alle famiglie italiane messe in ginocchio per debiti tri-quadruplicati, interessi, aggio etc💩

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