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In questo video esclusivo, ripercorro il caso Marrazzo a quindici anni di distanza con un’intervista approfondita a Piero Marrazzo. L’ex governatore della Regione Lazio condivide la sua prospettiva sugli eventi che hanno segnato la sua carriera e la sua vita personale. Attraverso il racconto di questa “Storia senza eroi”, titolo del suo libro pubblicato da Marsilio, Marrazzo ci offre uno sguardo sincero e toccante sui retroscena, le emozioni e le riflessioni che hanno accompagnato uno dei casi più discussi della politica italiana, da una prospettiva più ampia e inaspettata.

Outsider è un format dove torno alle mie origini di giornalista investigativo e intervistatore, incontrando personaggi che, per vari motivi, possono essere considerati degli “outsider” rispetto alla società o al contesto in cui vivono.

00:00 Piero Marrazzo, quindici anni dopo lo scandalo
03:47 L’agguato e il ricatto
10:27 La solitudine e il senso di colpa
30:10 La condanna della politica
34:39 Da Montecassino ai silenzi di famiglia
43:49 Joe Marrazzo

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44 pensiero su “La mia intervista a Piero Marrazzo quindici anni dopo lo scandalo e la persecuzione mediatica #finsubito agevolazioni”
  1. Ma sì, che sarà mai, da presidente della regione uno va a trans a via gradoli, ma che ci sarà di male. Ma non vi vergognate? Avete fatto la morale a Berlusconi per le olgettine ( che non ho mai votato sia chiaro ) per una vita e ora volete far passare da vittima Marrazzo.
    Ma io se da Presidente di una regione, politico, venissi beccato ad andare a trans sparirei in un paese straniero. Comunque se vogliamo essere open mind deve valere per tutti, ma non vale per tutti, avrei qualche riserva con chi ricopre ruoli pubblici

  2. No, soltanto un uomo perso che aveva perso davvero la ragione, lui usava il transessuale per godere e nient'altro non c'era amore, contemporaneamente la droga e chissa' cos'altro. Ma il punto non è di condannarlo o meno, la questione è che oggettivamente aveva perso la ragione perchè non si vive bene di dipendenze e compulsioni sessuali, secondo me non c'è nulla di altro se non un uomo che ha perso se stesso e non è una espressione perbenista dal momento che oggettivamente cio' che faceva era ingannare ed anche usare altre persone ma anche il modo senza avere nemmeno l'attenzione di non recarsi con i mezzi istituzionali, non vi sono dubbi. La liberta' è tutta un'altra cosa non scherziamo, molto meglio ammettere di avere avuto un problema di salute mentale piuttosto di cercare ancora di affiancare al proprio problema questioni come una voglia di liberta' repressa oppure una mancanza di amore, anche io ho avuto mancanze ma non sono mai andato a cercare un transessuale e tanto meno le droghe. Non voglio condannare l'uomo che ha perso se stesso per cose inutili ma sicuramente voglio condannare un uomo che nonostante tutto tenta di dare la colpa dei propri problemi alla societa' ed ai perbenisti, resta inteso che non poteva svolgere bene le sue funzioni in una condizione di dipendenza dalle droghe oltre il resto e le modalita' soprattutto cioè senza usare la ragione di portare la macchina dello stato in certi luoghi soltanto per "godere" ed al tempo stesso assumere anche droga che non alimenta l'amore ve lo ricordo. Se il tentativo è di dare la colpa agli altri come mi è parso di vedere allora io oggi vi dico se ero stato comprensivo oggi invece mi avete fatto cambiare idea e non lo sono piu'. Non centra nulla la questione del trans e del fatto che le persone hanno quasi voluto discriminare ma viceversa caso mai era lui che cercava appositamente un transessuale e non di certo perchè era un paladino dei diritti umani, la sua mente era ormai andata oltre la ragione e quindi cercava soltanto tutto cio' che veniva percepito come estremo e per questa ragione cercava i transessuali e non cercherei di spostare le colpe addirittura sulla societa', egli cercava il transessuale non perchè li percepiva come dei soggetti che meritavano tanto rispetto ma bensi' per poterli usare per godere.

  3. Quando dice mi hanno fatto sentire sporco ci vedo la genuinità di un bambino che vorrei abbracciare. Non dimentichiamoci che siamo bambini in un corpo che invecchia.

  4. Il dibattito sulla “riabilitazione” di figure pubbliche come Marrazzo, specialmente dopo scandali che toccano aspetti della vita privata ma coinvolgono anche questioni di etica e credibilità politica, è complesso e carico di sfumature.

    Da un lato, è fondamentale riconoscere che tutti, politici inclusi, hanno diritto a una vita privata e alla possibilità di sbagliare come esseri umani. Non possiamo e non dobbiamo aspettarci infallibilità da chi ricopre cariche pubbliche, né giudicare le loro inclinazioni personali fintanto che non impattano direttamente sul ruolo istituzionale. Nel caso specifico, le preferenze personali o il consumo di sostanze non sono di per sé un crimine, né dovrebbero pregiudicare la dignità di una persona.

    Tuttavia, il punto cruciale del tuo argomento è che Marrazzo aveva costruito una carriera politica basata sull’onestà e la trasparenza, facendo di questi valori il cuore della sua immagine pubblica. Qui si crea il cortocircuito: se la vita privata di un politico lo espone a situazioni di ricattabilità o conflitti con i principi che dichiara di rappresentare, diventa inevitabilmente una questione di interesse pubblico. Non perché debba essere giudicato moralmente, ma perché mina la fiducia nel suo operato e nella struttura politica che rappresenta.

    La questione della riabilitazione, quindi, “puzza di ipocrisia” se non è accompagnata da una riflessione critica sulle circostanze dello scandalo e sulle responsabilità del politico nei confronti del proprio elettorato. Non si può separare completamente il privato dal pubblico quando il primo mette in discussione i valori di integrità e affidabilità necessari per ricoprire un ruolo di potere.

    La resistenza e il coraggio di cui si parla in certi tentativi di riabilitazione sembrano più uno storytelling posticcio che un reale atto di autocritica o di crescita personale. Non si tratta di fare il moralista, ma di chiedersi: un politico che si è trovato in situazioni di potenziale ricattabilità o che ha tradito la fiducia dell’elettorato può davvero tornare a essere un simbolo credibile di trasparenza? Se sì, in che modo ha dimostrato di aver affrontato le sue debolezze? E soprattutto, questo processo di “riabilitazione” viene applicato con equità o serve solo a determinati personaggi?

    Il punto centrale non è la vita privata, ma il modo in cui essa interferisce con la coerenza dei valori proclamati. Se questa coerenza viene meno, il rischio è che la riabilitazione venga percepita come un atto di convenienza politica più che di reale giustizia.

  5. Se amano…..ogniuno il suo Tram….chi a casa chi in macchina….LA SOMMA FA IL TOTALE….SEMPRE 90 gradi e pensano di essere EROI……MA MI FACCIA IL PIACERE..

  6. Piero Marrazzo ha commesso solo un grandissimo errore: dismettere due preziosissimi ospedali pubblici!!!
    Questo non gli può essere perdonato!!!

  7. Intervista profonda, soprattutto l'elaborazione in analisi e il ripetersi di accadimenti personali a distanza di tempo. C'è sempre tempo per una evoluzione dell'anima, non importa chi siamo su questa terra.

  8. Questo doveva sconfiggere il degrado e invece lo hanno trovato nel degrado pieno. Forse il potere non logora ma degrada. Fuori il degrado dalla cosa pubblica, fuori Marrazzo e tutti quelli come lui con la doppia vita.

  9. Questo Paese è stato e continuerà ad essere un Paese vigliacco e fascista. Lo è per natura. Ha vissuto anni con una forte sinistra che faceva da contrappeso alla CIA e sono stati gli anni più liberi e creativi di sempre. Di grandi artisti e grandi giornalisti come Joe. Dal 1992, con il colpo di Stato, è ritornata ad essere quella roba là. L'ultimo paletto da scardinare è la Costituzione che i fascio massoni provano ad assaltare in tutte le maniere finchè crollerà. E' un posto in cui gli italiani sono costretti ad esistere turandosi il naso ma tutti sperano in un Paese diverso che non vedranno mai.

  10. Non sapevo di questa intervista. Non so perché ho sempre ripensato alle vicende del dr Marrazzo. Che era vittima di qualcosa era chiaro da subito. Ascoltare questa intervista ha confermato ciò, ha rafforzato la istintiva stima per il dr Marrazzo e soprattutto per l'uomo e il padre. Oggi è un uomo che avrebbe tantissimo da insegnare a tanti.

  11. Per me è indecente che un’imposta con quella carica si possa mischiare con questa feccia. Poi qui vedo tanti sinistri che si commuovono. Ma fate sul serio? Un presidente di regione che va a trans e tira di coca? Ma è il minimo che gli potesse capitare. Se non resisti a questi impulsi e vizi non puoi essere un leader. Rimane un uomo disgusto per me..

  12. Come in un film di Almodovar, questa folle storia andrebbe scritta dal punto di vista di una donna, con uomini che tali non sembrano essere perché, per ogni ordine di ragione, essi hanno abdicato al loro ruolo, come in Tutto su mia madre

  13. Mi indignai all'epoca per il linciaggio mediatico che dovette subire qst persona perbene. Ma del resto noi siamo un paese dove la mala politica, la corruzione e la criminalità comandano. I mie migliori auguri a qst giornalista e spero che presto ritorni in tv

  14. Dai ora non esageriamo non è moralmente accettabile ripensare un ritorno in politica di uno che ha fatto uso di droga e che andava a trans avendo una famiglia..dai ora non esageriamo

  15. Ma per andare con due troie con l'uccello tutto questo casino?
    Oh Marrazzo i piedi piatti ti hanno solo voluto fare le scarpe. E magari quelli della scorta ti hanno sputtanato.
    Mi dispiace, ma questo insegna quanto si è forti per reagire e quanto la gente è merda.
    Vai avanti sempre

  16. Leggo belle parole
    Non voglio condannare ma quando sei una figura istituzionale non puoi e non devi sbagliare
    Soprattutto con errori legati al foraggiare la criminalità
    Poniamoci una seria domanda
    Ma se non fosse stato sgamato come sarebbe andata??

  17. TI DEVI SOLO VERGOGNARE DI USARE I SOLDI PUBBLICI PER I TUOI VIZIETTI È QUESTO CHE NOI CITTADINI CHE PAGHIAMO LE TASSE TI CONDANNIAMO,POI PER COME TI COMPORTI IN FAMIGLIA SONO CAVOLI TUOI

  18. L'unica volta che sono d'accordo con Saviano, Marrazzo deve aver pestato i calli a quelche pezzo da novanta perché che stava coi trans lo sapevano da un pezzo ma solo come presidente della regione Lazio l'hanno "purgato"

  19. Carissimo Roberto scusami se ti dò dei tu ma hai l'età di mio figlio
    Ti Ho sempre ammirato per quello fai e perché ammiro la gente perbene
    Se posso permettermi di farti una domanda che mi sono sempre chiesta
    Perché distruggere così un uomo perbene e che non ha mai fatto del male mettendolo alla gogna mediatica
    Se volevano soldi potevano averli ricattandolo in privato
    Se volevano toglierlo dalla politica potevano riuscirci anche in privato
    Ma allora perché mi chiedo tutta questa necessità di accanirsi con tanta cattiveria
    Ti saluto cordialmente

  20. Che storia dolorosa! Ci vuole coraggio a raccontare con tanta sincerità, certe cose cambiano lo sguardo sul mondo, il modo di percepire se stessi con gli altri. Piero Marrazzo si sta rivelando , per la risposta che ha dato a un tale dramma, una persona encomiabile ed esemplare.

  21. Che tristezza,chi fa il suo dovere in questo paese viene perseguitato, voglio dire con chi va letto sono affari suoi o al limite della sua famiglia.Tutti gli indagati e disonesti che ci sono in parlamento sono più tutelati.Che vergogna .

  22. È tutto uno schifo questo stato!

    Stato e stato di cose

    Marrazzo l'ha capito e lo ammette

    Queste questioni da queste a peggio sono partite giocare dai demoni

    Marrazzo presidente in una regione che contiene la Sodoma e Gomorra italiana

    Angeli e demoni , non è solo un libro scritto

    Elena Brunello project founder manager #Antiviolenza360

  23. Sono una donna transessuale e in quegli anni vivevo in Italia e ricordo perfettamente tutto questo caso. Non ho mai avuto bisogno della prostituzione per sopravvivere in un paese che non era il mio. Ricordo con dolore e tristezza la caduta di questa meravigliosa persona. Grazie per questa eccellente intervista

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