Vogliamo parlarne? In Sardegna sta accadendo qualcosa che può definirsi laboratorio, si, da qui può partire l’invasione di una transizione energetica lasciapassare per chi vuole usarla per molti scopi.
Nessuno è contrario a dare il proprio contributo per ricostruire un mondo più pulito, no così però!
In studio l’avv. Michele Pala Referente del Comitato Referendario per il No, il dott. Domenico Salis componente dello stesso, ci è dispiaciuto della mancanza della Presidente della Regione Sardegna dott.ssa Alessandra Todde, invitata per la seconda volta ma non si è presentata e nemmeno ne ha comunicato il motivo.
Buona Visione
Giuseppe Spinelli
19 ottobre 2024
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No! La transizione energetica cosiddetta green è FINTA, nasce da una guerra in corso, per opposizione alla politica della Federazione russa.
La transizione in corso è un vero e proprio assalto alla nostra terra, un fazzoletto di appena 24.090 kmq, il cui intento è la devastazione irrimediabile del nostro territorio.
Sulla nostra isola stanno imperversando colossi come la Cina 9.597.000 kmq, gli U.S.A 9.834.000 kmq, e pure i guerrafondai israeliani, senza contare i piemontesi e altri speculatori senza scrupoli, che considerano la Sardegna una pattumiera.
Una volta devastata la Sardegna, ci saranno preclusi l'agricoltura e la pastorizia su cui si fonda la nostra economia.
Inoltre constatiamo che la R.A.S. favorisce gli speculatori.