Mentre partecipavo da osservatore al debutto di Orizzonti Liberali, accadevano cose interessanti
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Finsubito il prestito immediato
Per informazioni clicca qui
Agevolazioni e finanziamenti personali e aziendali
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Finsubito il prestito immediato
Per informazioni clicca qui
Agevolazioni e finanziamenti personali e aziendali
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
Finsubito il prestito immediato
Per informazioni clicca qui
Agevolazioni e finanziamenti personali e aziendali
Ho ascoltato con grande interesse e devo dire che anch'io da quanto visto sui social ho avuto le medesime sensazioni: sembrava di essere ad una qualsiasi convention di LibDem Europei senza alcun elemento di novità.
Fatico a credere che persone comunque intelligenti e preparate non si siano poste le domande, peraltro piuttosto ovvie, che pone Costantino.
A mio parere la risposta è tra l'altro piuttosto ovvia: non esiste una domanda politica di liberalismo e non si otterrà mai consenso su quelle basi.
Non serve quindi fare proclami di liberalismo ma serve spiegare che alcune scelte concrete (evidentemente di impronta liberale) sono l'unica soluzione per creare maggiore benessere, soprattutto per le classi meno agiate. Evidentemente per farlo servono politici capaci, in grado di parlare alla gente.
Chiudo dicendo che, seguendo il dibattito nella bolla "liberale" su X, fatico ad essere ottimista
In Italia non manca un partito liberale, fino a ieri ne avevamo due (Azione e Italia Viva).
In Italia, manca l'elettore liberale.
In Italia ci sono varie sfumature dal moderato all'estremo di Destra e Sinistra.
Grazie Costa per la view di Orizzonti Liberali. Mi conforta sul fatto di proseguire a seguire Forchielli/Boldrin
Una delle domande che non hai fatto per non essere cattivo, era per caso “come concili l’aver denunciato il falso curriculum di Giannino, che si è dimesso dopo 2 giorni, con l’appoggio ad un professore che ha mentito sul curriculum ma ha fatto 2 volte il PdC”?
Comunque questi video sono preziosissimi, grazie Costa!💓
Per policy…la merdoni non vuole…?
È così che iniziano gli aderenti bocconiani…?
…per policy non devi conoscere…
Non potevano organizzarlo da un'altra parte
Commento senza aver visto il video.
Zingales mi sta sui coglioni a pelle.
Gli altri due…già vecchi e inutili.
Adesso sento Costa…😊
Zingales, l'uomo che ha affossato FARE per il suo livoroso rigorismo da scienziato, togliendo un po' di speranza in coloro che credevano ad una possibilità di cambiamento per il paese; il tutto per un CV truccato. Poi le fa così impressione che ricompaia al fianco di Conte? Mah!
L'Italia ha bisogno d'istruzione e d'educazione, non di un partito liberale: che poi i fini che hai citato per caratterizzare il partito liberale potrebbero essere tranquillamente condivisi da partiti di sinistra (non da questi che abbiamo, beninteso). E in secondo luogo non ci sono solo i fini, ma anche la descrizione dei mezzi per raggiungerli: che fanno tutta la differenza del mondo. "Liberale" in Italia significa perlopiù conservatore dello status quo economico, con tutte le implicazioni che ne conseguono.
Di salvini non ce ne vorrebbero proprio…
Temo che quella di Zingales sia una marchetta, altrimenti si dovrebbe sospettare che si tratti di superficialità e disinformazione, non so cosa è peggio
Ma sei così sicuro che sia la domanda a fare l'offerta e non il contrario ? Se i prodotti non sono in vetrina nessuno li chiede e men che meno li compra
Sono molto scettico sul passaggio in cui dici che i liberali devono domandarsi se esiste la domanda per le loro politiche.
Anche perché la visione per cui i partiti devono portare proposte che siano desiderate dall'elettorato porta direttamente al populismo.
Berlusconi non avuto un successore in grado di replicarne il successo elettorale, per cui minoare chiaro che nel paese la domanda di politiche liberali è limitata a frange marginali dell'elettorato.
Ed è proprio questo il motivo per cui serve un partito liberale che possa lavorare a diffondere il proprio ideale.
Il problema dell'area liberale è la fatale propensione a scondersi in particelle subatomiche, ognuna con la pretesa di essere portatrice di una sorta di ortodossia.
Ma non sarebbe dovuto intervenire anche Forchielli a questa convention?
il nuovo partito libdem parte dicendo di voler essere contendibile ecc
è bastato 1 incontro per capire che sarà l'ennesimo partito personale (marattin)
Caro Costantino, stavolta non concordo. La domanda "c'è qualcuno che mi voterebbe" non è il problema principale.
1) si sa già che quasi un 10% dei votanti ha già dimostrato interesse per quest'area politica.
2) vale per tutti i partiti o i movimenti, non solo per i liberali.
3) prima di farsi quella domanda è opportuno capire che messaggio si vuole passare.
C'è un problema di comunicazione? Si, certamente, ma va risolto a valle della definizione di un set di proposte politiche.
Costantino, ho apprezzato molto questa tua analisi, per i contenuti, ma anche per i comodi. Grazie.
Caro Costa, sei troppo Signore, Nobile ed intellettualmente onesto per entrare in politica…avanti cosi…sei un vero faro per noi "naviganti"…grazie
Pensare che LO non faccia da megafono o cassa di risonanza a Orizzonti Liberali e DRINDRIN sarebbe come chiedere a Travaglio di non fare la Pravda del M5S grillino o contiano che sia. Inutile De Blasi e Salvemeni che invochiate verginità e purezza, scientismo da parac…i o altre amenità degne del peggior avanspettacolo. La vs è POLITIKKKA, tutta tagli al welfare e ai diritti dei (labor)atori. 2500 persone malcontate che stanno e vivono e sono avvinghiati nel lusso con privilegi degni di una casta.
e becchetti?
Tutto molto condivisibile. Marattin lo apprezzo forse un po troppo convinto , motivo del parlarsi addosso dei convenuti? Forse.
Non l'avrei mai votato, non è la mia area politica, ma Fare è stato l'unico partito serio degli ultimi tempi, era una realtà per cui nutrivo rispetto già allora. Dalle sue ceneri è nato Liberi Oltre, altra realtà, di diversa natura, che apprezzo.
Zingales era intimamente 5s gia' ai tempi di Fare. E non accorgersene e' stato uno dei problemi che ne ha impedito il successo.
Cosa ne pensate che OG sia parte del movimento? Non pensate che possa raffreddare gli animi delle persone avide di cambiamenti?
Mi domando se un partito debba essere veramente democratico nel senso che diamo al termine. Al momento ritengo che debba essere focalizzato su degli obiettivi concreti, determinati dai fondatori. Se qualcuno nel partito vuole ridefinire tali obiettivi, appropriandosi del partito non dovrebbe poterlo fare, la democrazia per me significa che se ne può fondare un altro.
Umberto Brrrrrtonelli, il grande mistero di Liberi Oltre, drin drin ecc
Teoria cospirazionista: forse Zinagales l'ha mandato Matteo Renzi per fare evolvere il M5S in modo che non metta più veti contro di lui (Renzi) nel PD.
La sigla mi fa venire la depressione, mi ricorda la televisione dei primi anni 90 e mi viene voglia di morire.