Sabato 19 ottobre alle Officine Cantelmo a Lecce, il festival Conversazioni sul futuro ha ospitato la presentazione di “Sotto la pelle del mondo” di Dario Fabbri, pubblicato da Feltrinelli. Il giornalista e analista geopolitico, direttore della rivista Domino e della Scuola di Domino, ha dialogato con Marco Damilano, giornalista e conduttore del programma Il cavallo e la torre su Rai 3, e collaboratore di Domani.
Viviamo una fase di egemonia contrastata. Antagonisti sfidano apertamente la supremazia statunitense, senza timore di incappare nella rappresaglia di Washington. I russi invadono l’Ucraina riportando la guerra nel continente europeo, gli iraniani colpiscono Israele tramite Hamas, i cinesi soccorrono Mosca e Teheran, mentre ci ricordano, a ogni esercitazione militare, che Taiwan dovrà tornare a loro, con le buone o con la forza. La Turchia conquista porzioni d’Africa mentre guarda all’Asia Centrale, la Germania è tormentata dalle sue divisioni interne, il Messico prova a stabilire da che parte stare. È dunque necessario immergerci nel mondo e provare a comprenderlo con strumenti nuovi. Ma come? Dario Fabbri ci guida applicando ai massimi temi dell’attualità il metodo della geopolitica umana. In cosa consiste? Nello studiare i popoli adottando il loro sguardo, approfondendo storie, lingue, antropologie, psicologie degli altri. In questo modo potremo comprendere la depressione degli americani, le pulsioni dei russi, le difficoltà dei cinesi, i cambiamenti nelle collettività tedesca e israeliana, il punto di vista di turchi e persiani, le contraddizioni dell’India, il dipanarsi della guerra israelo-palestinese, il perché di Brexit, la sospensione del nostro paese. I grandi eventi hanno cause più profonde di quello che immaginiamo. Dario Fabbri mostra ai lettori la differenza tra ciò che appare in superficie e la reale sostanza del nostro tempo. La crisi morale degli Stati Uniti, il peso di Taiwan, la questione russa, le contraddizioni dell’India, le proteste in Iran, la guerra di Gaza, l’immobilismo del nostro paese. Dodici casi dell’attualità che condizioneranno le nostre vite, studiati con la lente della geopolitica umana.
L’appuntamento rientra nel programma dell’undicesima edizione di Conversazioni sul futuro, promossa dall’associazione Diffondiamo idee di valore con la direzione artistica di Gabriella Morelli. Dal 16 al 20 ottobre il festival proporrà 90 appuntamenti tra talk, presentazioni di libri, monologhi, spettacoli e concerti, proiezioni, attività dedicate alle scuole e alle famiglie che coinvolgeranno 200 ospiti italiani e internazionali.
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Ah, vedo che il mio precedente commento è stato eliminato, interessante! Peccato, era perfetto per ricordare a tutti chi sia Damilano e perché se la sente calda… Comunque, secondo me se Dario Fabbri ci volesse bene fino in fondo, dovrebbe semplicemente utilizzare un canale youtube a lui dedicato per pubblicare un video a settimana sulla visione della geopolitica umana e della durata di non più di 30 minuti, tutto qua. Sarebbe didattico e istruttivo, cioè utilissimo. Quindi non glielo faranno mai fare, anche se il teatrino politico e mediatico si sbatte a gettare fumo negli occhi della gente italica, restiamo pur sempre una delle tre più grandi colonie USA dal 1945: la guerra malamente persa ci ha posto in una condizione nettamente inferiore nella gerarchia delle nazioni/imperi, anche se un piddino come il damilano fa l'intellettualoide che pensa di poter pleonasticamente intervenire senza mai citare chi comanda pur godendone i benefici come se non ci fosse un domani, facendo skippare il video a noi poveri utenti…
Odio Marco Damilano. Imbarazzante che nel nostro paese lavorano sempre gli stessi giornalisti
Questi sette minuti di domanda mi hanno fracassato le palle…….sembra quasi l'omelia del prete interpretato da Carlo Verdone in uno dei suoi film…..
Aiuto,🙄🙄
La cosa che tuttavia mi sentirei di sottolineare è che il nostro approccio (occidentale ed universalistico) è tipico di ogni popolo: anche gli iraniani si sentono come il fine ultimo dell’umanità e della storia, così come i cinesi. La differenza sta forse nel fatto che noi possiamo avere conversazioni come queste che sono anche in grado di smascherare le nostre nudità 😅
….nella introduzione, Fabbri , non fa altro che descrivere l' approccio della filosofia della sinistra, la quale vorrebbe convincere tutti gli altri, che non sono dalla loro parte, che la loro politica è quella giusta, e quindi tutti gli altri non capiscono un cazzo…
Presuntuosi e saccenti 👎👎👎
Mannaggia Dario, ma pure tu parli di una ragazza trucidata a fine 2022?
ti prego, dacci delle prove!!!!!!!!
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Gaza civicevano, i morti sono 45000 piu i morti di fame, i disoersi Lancet rivista dice 180000 morti in totale, piu i feriti di cui 9000 amputati contati
Non certo per la presentazione comprerò il libro visto lo speaker
Comprerò il libro!
L'Italia non è mai stata un popolo, si tratta di un prodotto della Chiesa Cattolica erede della Civitas Romana.
Ma chi è che urla bravo alla fine? HAHAHAHA che vergonga!
ormai anche fabbri si è inserito nel sistema delle convenienze politiche
Una guerra preventiva per scardinare la Russia completamente sarebbe più che mai opportuna!
Da Milano,fai più figura a stare zitto…..
Dario Fabbri è il Vittorio Gassman dell'analisi geopolitica
Da dove arriva il dato del 29% degli Americani depressi? Cercando un po' si trovano dati molto più bassi
damilano…inutile…
La libertà che abbiamo in occidente è una conquista e non è per nulla scontata.
Il fatto che pensiamo che sia una fortuna anche per gli altri mi sembra una cosa ovvia.
Che poi abbiamo da lavorare molto sulla nostra ipocrisia e per primi dobbiamo mettere in pratica gli ideali per cui tanto ci vantiamo è indubbio.
Anzi direi che è il passo fondamentale che dobbiamo fare.
Comunque paragoni sull impero romano e quello statunitense non esistono
La Russia è stata persa nel XII secolo da Ottone I. Dopo 7 secoli ha iniziato a accedere ai paradigmi europei.sono tartarizzati con l’illusione di essere europei
Per la questione dell'improbabile alleanza fra sauditi ed israeliani, mi vengono sempre in mente le parole di Raymond Aron: "I nemici te li scegli, gli alleati ti capitano di conseguenza"
" geopolitica umana " al pari di " metafisica concreta ", titoli orrendi, al di là – ovviamente – del contenuto.
Compimenti per la sigla, iper synth vintage
sempre a dire boiate contro Trump, propaganda dem rimuginata malissimo, che due coglioni!!! sei sempre più frustrato, tutto per non esserti laureato, posa da cagacazzi ridicola… Per ora la tua boria paga, ma ripeti sempre le stesse cose, non puoi durare, la foglia è rosicchiata e la gente ha capito…
se i "giovani" appartengo a razze inferiori non ci sevono e non dobbiamo dare loro valore! basta con questo comunismo diffuso! perbenista!
Madonna mia…cosa ci è voluto per fare la prima domanda 😅
In termini mangiabili e tra un aperitivo e una serie tv ……………GRANDE DR.FABBRI
In America i sostenitori di Trump pensano che gli ultimi uragani sono stati creati dai DEM con la stazione Haarpa dell Alaska per colpire i red state.
Ma dove vuole andare gli USA, chiunque vinca sono sputtanati fino al midollo, la credibilità iniziata a crollare con il 2001 è stata devastata con arrivo di Trump e la inconcludenza dei DEM.
Comprato il libro di Darione, scritto divinamente, un saggio splendido per profondità contenutistica e visione d’insieme. Enorme
Ha ragione in parte sui boomer, ma il boom demografico in Italia c’è stato eccome , proprio negli dei baby boomers . In quegli anni si viaggiava a 1 milione di nati ogni anno in Italia , oggi a fatica 400.000
come non esiste lo scontro fra figli e genitori? i giovani sono più anziani della loro età? dove stanno? ci dicono che siamo adolescenti eterni! il fatto che stiamo a casa con i genitori vuol dire che non abbiamo scontri con loro? io credo che sia dovuto a qualcosa che non vada! mi incuriosiche anche quanto c entra tutto questo con l'omosessualità a volte sembra vindotta , la pornografia eccessiva ( ho messo l omosessualità e la pornografia in modo consecutivo , non intendo in modo conseguenziale , ma non intendo che l una sia la conseguenza dell altra.
Israele ha poco meno degli abitanti della Lombardia? stimo molto Fabbri ma se vuole citare dati, che siano corretti, la Lombardia ha quasi 10 milioni di abitanti contro i 3.5 milioni di Israele
veramente interessante bravo da milano a stimolare il buon fabbri
Meno Marco Damilano, più Tony da Milano
Io voto fabbri
M SCUSA DARIO…NUOVO LIBRO MA RIPETI SEMPRE LE STESSE COSE? POI TUTTI I RUSSI CHE CONOSCO VOGLIONO VIVERE COME NOI MA CON QUALI RUSSI HAI PARLATO? BOHHHHHH SULL'IRAN NON SO NIENTE QUINDI MI FIDO
Non immagino un lavoro più difficile che tradurre Dario Fabbri nel linguaggio dei gesti
Quanto parla sto Damilano…