Rivolto alle/ai docenti della scuola secondaria di secondo grado
Intervento
Gli americani vivono un momento di profonda depressione, delusi da sé e dal mondo. E sulla depressione si dividono. Gli abitanti delle coste, Atlantica e pacifica, rispondono al malessere sognando di rinnegare l’impero e la propria storia. Gli abitanti dell’entroterra, dal Midwest al Sud fino alle Montagne Rocciose, reagiscono scagliandosi contro i soci europei e contro il resto del pianeta. Una spaccatura che resterà ben al di là delle prossime presidenziali.
Relatore
Dario Fabbri è analista geopolitico, studioso della geopolitica umana. È direttore editoriale della rivista Domino e direttore della Scuola di Domino. Il suo ultimo libro è Sotto la pelle del mondo edito da Feltrinelli (in uscita il 24 settembre 2024).
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Il riferimento sulla Geo storia é incisivo… interessante.
🇮🇹🇮🇹🇮🇹
Oddio, che negli USA si stia peggio che in Italia….insomma
Chissà perché gli Usa in fondo, sotto al tavolo, fa piedino con la Cina.Lo ha sempre fatto. Gli Usa hanno imposto a noi la loro espansione, la loro fioritura nel mercato. Danno anche un sacco di componenti di tutto, anche militari. Il vero nemico segli Usa siamo noi europei. Il resto sono tutte cavolate. Gia che dicano a titti i venti " il nostro nemico è la Cina" vuol dire che è bugia. Poi sta super trovata della depressione americana me fa ridere proprio
Contenuto molto interessante! Grazie
Mi diverte da morire ascoltarlo, le sue frasi a effetto. Grande orazione. Poi mi deprimo perché quando si scava sotto la narrazione ufficiale, ci resto sempre male per qualche minuto 😅
qualcuno può dire a fabbri che tutto quello che dice, che ha rimpacchettato dentro la sua 'geopolitica umana' (bho?) si chiama in realtà sociologia e che chi come me l'ha studiata tutto è già stato detto non aggiunge niente per chi ha realmente una cultura umanistica. i popoli non sono mai scomparsi dall'accademia come dice lui è andata fuori moda la sociologia, se si parla di uno studio aggiornato o l'antropologia, se si parla del passato, prima della rivoluzione industriale possiamo dire quando si passa da comunità a società (weber).. per questo esistono le accademie: magari scrivi un articolo porti avanti una teoria e ti confronti con altri studiosi.. pontificare sui media vecchi e nuovi non fa di una teoria qualcosa di scientifico o utile a capire e fare cultura.
Oddio Fabbri ma checstaj addi???? Adua è del 1896, quella del 35-36 contro l' Etiopia fu una VITTORIA assoluta italiana!!!!!!
“Mamma e papà ci hanno detto che siamo molto importanti” 😂 altro cavallo di battaglia, insieme al ceppo germanico.
mi permetto di dire che le risposte alle domande sono fuori tema e imprecise.
come (nel piccolo) Ginevra non ha voluto Annecy, poiché erano cattolici.
Ho cliccato sul video.
Ho sentito: buonasera a tutte e a tutti e ho staccato
Gli anticristiani alla fine perdono sempre proprio le guerre, vedasi: Giuliano l'Apostata, Diocleziano, Valente, Attila, Napoleone, H., URSS e la lista continuerá fino alla fine dei tempi. I popoli non-cristiani, i pagani, non vanno imitati nella superbia, nell'orgoglio, nell'autoconvinzione, ma convertiti o puniti. E' l'umile che alla fine vince, ed il superbo verrá invece umiliato e atterrito. E' Dio il Padrone della storia, e nessun altro.
Tiberio Gracco non mi può querelare è di livello superiore. Grazie Dario 😊
Dario Fabbri somiglia al gigante muto di Twin PeaKs
come si cambia quando si è più liberi di esprimere le nostre opinioni caro Fabbri.
Da Mentana non ti saresti mai azzardato.
Sono felice per lei e per noi che la ascoltiamo.
Alla via così
GrazIe, hai un modo di raccontare affascinante, mi son fermata giusto un attimo ma poi mi hai accalappIato x 1ora,🎉¹
1 ora che e` volata grazie alla chiarezza espositiva del buon Fabbri.
noto con piacere che Fabbri finalmente ammette che l'espansione a Est della Nato (in particolare in Ucraina) fa parte di una precisa scelta strategica americana, in un'altra conferenza rispondendo alla domanda di un signore tra il pubblico mi aveva dato l'impressione di aderire alla vulgata della più ottusa propaganda occidentale per cui l'adesione alla Nato fosse una procedura del tutto dipendente dal paese che ne fa eventualmente richiesta, un po' come se fosse il club delle bocce di Bussolengo, una cosa tipo "l'America non ha alcuna responsabilità, è l'Ucraina che ne ha fatto richiesta!!" 😂😂😂
Ma un microfono decente darietto?
Contenuti di alto livello, sono stato 15 volte negli USA e sono completamente d'accordo su quello che dice
Cambiate titolo in "Geostoria, barbabietole da zucchero e altri cavalli di battaglia di Dario"
e' inutile tutto TANTO NON TORNEREMO PIU' A FARCI FARE L'AMORE DALLE INFERMIERE
20:07 Rizzoli Education …
Quest'uomo non ne azzecca una ( quello che profetizzava la dissoluzione della Russia) e nonostante ciò è come il prezzemolo invitato da tutti. Stupisce il motivo del perché una massa di pecoroni lo seguano ciecamente; misteri del mainstream.
Fabbriiii, ma chi vuoi prendere per il naso?? La Storia dell'essere umano è la Storia delle sue classi sociali, i poveri americani sono uguali ai poveri russi, e i ricchi russi sono uguali ai ricchi americani !!
Ah, già… ma tu QUESTO non puoi dirlo…
La propaganda interna e' quasi piu' importante di quella rivolta all'esterno .
D'accordo con la maggioranza delle affermazioni, la penso diversamente sulla sua idea dell'attuale federazione russa quindi Putiniana, che non li paragono assolutamente a dei poveracci e come emerge, i cinesi. In mezzo a tanta miseria mondiale, non sono assolutamente così disperati, meglio degli anglostatunitensi in ogni caso.
Fabbri, sono d'accordo su tutta la linea tuttavia ho un dubbio. Prendi il Satyricon di Petronio, documento della romanità all'apice; prendi l'Austria all' epoca di Mozart; la Francia di Voltaire o del volgarissimo Enrichissez Vous di Napo III (Napo orso capo!), la Venezia di Veronese, l'Inghilterra di Wilde, non paiono particolarmente depressi. Al limite sembrano apicalmente ironici.
LA. DEPRESSIONE. DELLA CULTURA, DEGLI. STATI. UNITI. CREDO. SIA. UN PROBLEMA. STORICO. ATTUALE. E CREDO. SIA. UN DERIVATO. DEI. DUBBI. SULLA. FORZA. DELLA SCIENZA. AMERICANA. CHE. DIVENUTA. DOMINANTE. DOPO. IL. 1917. 1945. OGGI. VIENE. MESSA. IN DISCUSSIONE. DALLE. DIFFERENTI CULTURE. DELLE. MASSE. MONDIALI. ESTERNE. STORICAMENTE. ALLA. CULTURA, SCIENTIFICA. AMERICANA. INDUSTRIALE. E. POLITICA. ECC. ECC.
SUL. POTERE. REALE. DELLA.MASSA. HA. RAGIONE.
NON. SONO. IN ACCORDO. CON. LE IDEE. GEOPOLITICHE. DI. DARIO. FABRI. MA. SONO. CONTENTA. CHE. POSSA. PARLARE. ED. ESPRIMERSI. D NON. ESSERE. CENSURATO. E IMPEDITO. AD ESPRIMERSI. COME. SUCCEDE. NEI. VARI. SOCIAL. NETWORK. FACEBOOK. ECC. ECC. CHE. HANNO. IL.MONOPOLIO. DEI. MEDIA. E CHE IMPONGONO. COSA. DIRE. E NON DIRE. PER. NON URTARE. LA COSIDETTA. COMMUNITY. ECC. ECC. ECC. ECC.
GRANDE al 99% gli manca una piccola ulteriore riflessione che forse non vuol fare per non esporsi troppo.
Cerco di spiegarmi.
È indubbio che a determinare i comportamenti di un gruppo di umani, piccolo come una tribù o grande come una nazione, di fronte alle situazioni che l'ambiente gli propone, nel senso più ampio sia naturale che relazionale con gli altri gruppi, sia il prevalente "sentire" del gruppo che col tempo diventa spesso un modo di reagire tipico della percezione che quel gruppo ha di sé stesso e del mondo.
È chiaro che il gruppo "primitivo" di raccoglitori cacciatori che decide di spostarsi per cercare zone più favorevoli può farlo se tutti o gran parte dei membri del gruppo ha quel sentimento.
Ovvio che a guidarlo sarà il cacciatore più abile o gli anziani più esperti che però intepretano la volontà del gruppo, rischiando magari in prima persona se la scelta fatta (però da tutti) si rivelerà disastrosa.
Certo i comportamenti tendono a fissarsi se appaiono efficaci e questo spiega il continuo espandersi dei gruppi di homo sapiens come la tendenza di città che si espandono formando domini e poi anche imperi.
Quindi anche nei grandi gruppi come le nazioni certi comportamenti tendono a fissarsi costruendo un canone di narrazione di loro stessi.
È indubbio che Hitler e il suo gruppo così come tanti altri lider o dittatori, come si preferisce definirli, raccolgono e interpretano un sentimento di quel gruppo in quel momento che comunque si basa su tendenze e aspirazioni profonde e recedenti (ad esempio unificazione tedesca fatta dalla Prussia otenza militare che vuole costruire un Raiche cioè un impero).
La conclusione che Fabbri non osa esplicitare è che tra democrazie e dittature non esiste nessuna sostanziale differenza poiché in una è visibile una persona e il gruppo a lui legato nelle democrazia una oligarchia più o meno vasta che si rappresenta con i partiti.
Tutti vogliono guidare il sentimento del "popolo" magari rafforzato mettendo l'accento su temi particolari.
In Russia il pericolo dell'aggressione militare; in Europa il senso dell'assedio e dell'invasione degli immigrati, in Cina il riscatto del secolo delle umiliazione e di ricostruzione del centro del mondo, ecc. ecc.
Gli USA sono un caso particolare perchè non sono una vera nazione nata da una lotta di imperium di una parte ma da un particolare patto tra stati che hanno voluto costruire un organismo strano che ha in sè del dittatoriale, del democratico e dell'anarchico.
Sì anno avuto una guerra ma non costitutiva molto simile alla guerra tra bianchi e rossi che ha subito la Russia nel 1917/20.
Quello che penso potrebbe succedere all'Europa se:
○ sopravviverà alla situazione attuale;
○ si sottraendo allo status di provincia;
○ decidesse di diventare comunque un ente statuale vero.
Lo spero perchè come dice il generale Capitini non possiamo lasciare che a guidare il mondo sia chi mette la panna sugli spaghetti alla carbonara.
Vivo da anni con la mia famiglia nell'Asia sud orientale e vi assicuro che nemmeno un thailandese farebbe un obbrobrio simile, pur avendo una cucina raffinata ma molto molto fantasiosa. fantasiosa
magistrale come sempre
Perchè continui a dire "manco esistono"? Non può non esistere niente! Così sei il primo a istigare la "decadenza"!
grazie 🙏🌷
Complimenti e grazie mille ! (U.S.R. LIG.)
Buona sera a tutte e a tutti ! (U.S.R. LIG.)