Tutto pronto per le imprese del Mezzogiorno che intendono accedere ai finanziamenti agevolati e ai contributi a fondo perduto fino a copertura dell’85% della spesa in ricerca e sviluppo
Tutto pronto per le imprese del Mezzogiorno che intendono accedere ai finanziamenti agevolati e ai contributi a fondo perduto fino a copertura dell’85% della spesa in ricerca e sviluppo. Le domande per richiedere gli incentivi messi a disposizione dal Ministero delle imprese e del made in Italy per complessivi 300 milioni di euro a sostegno della competitività delle imprese della Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia potranno essere inviate a partire dal prossimo 7 febbraio 2024 (domande precompilate dal 24 gennaio)
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Come previsto dal decreto direttoriale Mimit 7 dicembre 2023, attuativo del decreto 13 luglio 2023 (si veda ItaliaOggi del 9 dicembre 2023), le risorse stanziate dal Ministero sono a valere sul programma nazionale le “Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale 2021-2027”. Si tratta di una misura denominata “Scoperta imprenditoriale” a sostegno di progetti coerenti con le aree tematiche della Strategia nazionale di specializzazione intelligente, ovvero finalizzati a individuare traiettorie tecnologiche e applicative evolutive. Le imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, servizi e centri di ricerca potranno pertanto ottenere il mix di incentivi sotto forma di finanziamenti agevolati e contributi per sviluppare progetti finalizzati alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi con l’impiego di nuove tecnologie abilitanti fondamentali.
I progetti finanziabili
Devono essere realizzati nei territori delle regioni meno sviluppate, prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 1 milione di euro e non superiore a 5 milioni di euro ed avere una durata non inferiore a 18 mesi e non superiore a 36 mesi. L’avvio delle attività progettuali deve avvenire successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione e comunque entro 3 mesi dalla concessione delle stesse.
I progetti di ricerca e sviluppo devono essere realizzati in forma collaborativa, secondo una delle seguenti modalità (in alternativa):
a) progetto realizzato congiuntamente che preveda un massimo di tre soggetti proponenti tra cui almeno una micro, piccola o media impresa e che ciascuno dei soggetti proponenti sostenga almeno il 10% dei costi ammissibili; si può ricorrere anche allo strumento del contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione;
b) progetto realizzato da una micro, piccola o media impresa ovvero da una piccola impresa a media capitalizzazione, che preveda la partecipazione di uno o più soggetti esterni all’impresa, indipendenti dalla stessa, che concorrano alle attività del progetto attraverso servizi di ricerca, prestazioni di consulenza alla ricerca e sviluppo e/o ricerca contrattuale, il cui valore sia almeno pari al 10% dei costi complessivi ammissibili del progetto.
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Le agevolazioni
Sono concesse nelle seguenti forme in concorso tra loro:
a) nella forma del finanziamento agevolato per una percentuale nominale pari al 50% dei costi e delle spese ammissibili;
b) nella forma del contributo diretto alla spesa per una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili articolata come segue:
– 35% per le piccole imprese;
– 30% per le medie imprese;
– 25% per le grandi imprese.
Per i centri di ricerca le agevolazioni sono concesse esclusivamente nella forma di contributo diretto alla spesa per una percentuale nominale pari al 60% dei costi e delle spese ammissibili per attività di ricerca industriale e pari al 40% dei costi e delle spese ammissibili di sviluppo sperimentale.