Lusso: Versace in vendita, voci di un interesse di Prada. Per Equita “poco probabile”

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Dal mondo del lusso arrivano segnali che porterebbero a grandi cambiamenti di assetto tra marchi italiani. Secondo indiscrezioni riportate dal Sole 24 ore il gruppo Prada sarebbe tra i potenziali acquirenti di Versace, messo in vendita da Capri Holdings.

Prada, sempre secondo il rumor, sarebbe assistita nell’operazione da Citi, con cui ha già lavorato in passato ad un progetto di dual listing a Piazza Affari, per ora accantonato.

Capri Holdings in cerca di acquirenti. Versace tornerebbe “a casa” a Milano

Se l’operazione si concretizzasse sarebbe una sorta di “ritorno a casa” a Milano per Versace. Il marchio della Medusa dal è stato venduto nel 2018 a Capri Holdings dalla famiglia Versace e dal gruppo Blackstone, che dal 2014 deteneva una quota del 20% nella società. Dalla fine dell’anno scorso Capri sta cercando di trovare la forma più vantaggiosa per vendere tutto o parte del suo portafoglio. In novembre un’operazione di fusione da 8,5 miliardi di dollari con il gruppo Tapestry, che controlla Coach, Kate Spade e Stuart Weizman, è stata bloccata da un giudice di New York per rischio di monopolio. Dopo che quell’operazione non è andata in porto, la dirigenza di Capri si è affidata alla banca d’affari Barclays per valutare opzione di vendita dei suoi singoli marchi.

In novembre la holding con sede alle Isole Vergini, ha riportato una trimestrale inferiore alle attese, in conseguenza di un rallentamento della domanda globale del settore, soprattutto in Cina.

Non c’è solo Prada tra gli interessati al marchio della Medusa

Prada starebbe così valutando un’operazione di acquisto che rappresenterebbe la fondazione di un polo del lusso italiano e, secondo molti analisti del settore, sarebbe molto sensata dal punto di vista industriale. Già nel 2018, prima del passaggio a Capri, la società guidata da Miuccia Prada e Patrizio Bertelli aveva diretto la sua attenzione su Versace.

Come allora, però, ci sono molte altre parti interessate all’affare. In lizza sarebbero entrate anche altre conglomerate della moda e fondi di private equity. Solamente un anno fa si era registrato l’interesse della Exor della famiglia Agnelli-Elkann, e della multinazionale francese Kering.

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Prada compra Versace? Per Equita “un interesse è poco probabile”

Un’indiscrezione commentata oggi anche dagli analisti di Equita che ritengono “un reale interesse di Prada per Versace poco probabile”. Nel commento odierno l’analista Paola Carboni ricorda che Prada ha una solida posizione finanziaria e, con u portafoglio di 4 marchi (Prada, Miu Miu, Church’s, Car Shoe), viene talvolta indicata come interessata a ulteriori acquisizioni, “ma in realtà il management appare concentrato sulla crescita organica, con ancora importanti opportunità di estrarre maggiormente il forte potenziale di Prada e Miu Miu”.
Inoltre, aggiungono da Equita, se da un lato pensiamo che, con la propria competenza nella pelletteria, Prada possa sviluppare maggiormente gli accessori Versace, marchio storicamente di couture e Ready To Wear, dall’altro vediamo l’operazione come un turnaround impegnativo.

Dalla Cina segnali di miglioramento per il settore. Giudizi positivi su Prada

Intanto dalla Cina arrivano segnali di miglioramento dal settore del lusso. A metterlo in evidenza un report di Barclays, secondo il quale il comparto potrebbe essersi lasciato alle spalle i momenti peggiori. In particolare lo studio ha messo in evidenza come negli ultimi tre mesi del 2024 sia stato registrato il secondo aumento di spesa consecutivo in beni di lusso di fascia più alta da parte dei consumatori cinesi. Il risultato è “incoraggiante”, rimarcano da Barclays, anche se si avverte come le abitudini di consumo nella Repubblica Popolare tendano ad essere volatili.

Si registrano inoltre effettivi positivi degli stimoli governativi al settore immobiliare introdotti lo scorso settembre. Tra i lettori di Vogue si rintraccia quindi una maggiore propensione alla spesa immobiliare, che potrebbe in generale anche tradursi in maggiore ottimismo e quindi maggiori spese in beni di lusso. In generale lo studio ha trovato un livello di preoccupazione per l’economia in Cina inferiore ai trimestri precedenti.

Prada è tra i marchi che hanno fatto meglio nell’ultimo periodo, insieme a Chanel, Dior, Hermes. Prada in particolare è il marchio che ha registrato il maggiore aumento di acquisti durante il 2024, con il 27% degli intervistati che hanno dichiarato di aver acquistato prodotti della maison milanese nel quarto trimestre del 2024, contro il 27% nel terzo, il 22% nel secondo, il 19% nel primo e il 17% nel quarto trimestre 2023. Un trend indiscutibilmente positivo.

Prada, il cui titolo è scambiato all’Hong Kong Stock Exchange, riporterà i risultati finali del 2024 il prossimo 4 marzo.



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