La Legge Aree Idonee del Friuli Venezia Giulia

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Il disegno di legge n. 38 รจ stato presentato dalla Giunta friulana il 3 febbraio 2025. Scoccimarro: La norma prevede che la Regione si impegni a promuovere la realizzazione degli impianti rinnovabili nelle zone idonee nelle disponibilitร  di enti pubblici, attraverso la stipula di apposite convenzioni

Foto di Simone_ph da Pixabay

รˆ tempo anche per la Legge Aree Idonee del Friuli Venezia Giulia di vedere la luce. La Giunta Fedriga ha presentato proprio in questi giorni la bozza di provvedimento assegnandola alla IV Commissione del Consiglio Regionale.

Il documento in questione, il ddl n.38 recante โ€œNorme per lโ€™installazione di impianti a fonti rinnovabili sul territorio regionaleโ€, racchiude nei suoi 12 articoli tutte le misure necessarie per allinearsi allโ€™atto nazionale, il Decreto Aree idonee per le FER approvato la scorsa estate.

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 

Come spiegava solo poco tempo fa lโ€™assessore regionale alla Difesa dellโ€™ambiente, Fabio Scoccimarro, โ€œla normativa punta a disciplinare lโ€™individuazione delle aree idonee e non idonee per lโ€™installazione di impianti da fonti rinnovabili, in attuazione del decreto ministeriale del 21 giugno 2024 sulle cosiddette aree idoneeโ€.ย 

Il Disegno di Legge Aree Idonee del Friuli Venezia Giulia

Tre le direttrici su cui si muove il provvedimento. Da un lato privilegiare lโ€™utilizzo di aree industriali, artigianali, cave dismesse, siti contaminati e superfici giร  costruite, semplificando le procedure autorizzative nelle aree di minor pregio ambientale.

Dallโ€™altro aumentare i vincoli per gli impianti su suolo agricolo. Come? Ad esempio con lโ€™obbligo di preservare una superficie contigua pari almeno a nove volte quella occupata dallโ€™impianto per quelli di potenza superiore a 12 MW. O stabilendo che la copertura della superficie dellโ€™impianto da realizzare sommata a quella degli impianti della stessa tipologia autorizzati nelle medesime aree, non superi il 3% della superficie agricola del territorio comunale.

Nel contempo il testo mira a favorire il coinvolgimento della popolazione e degli enti locali. I proponenti di impianti di potenza superiore a 1 MW dovranno infatti attivare misure di compensazione e avviare processi di comunicazione e consultazione pubblica.

Vediamo nel dettaglio i sรฌ e i no inseriti del provvedimento.

Aree idonee in FVG

Il disegno di legge identifica come aree idonee nel Friuli Venezia Giulia โ€“ a cui applicare procedimenti autorizzatori semplificati โ€“ diverse tipologie di ambienti. Nel dettaglio:

  • Aree industriali, commerciali, artigianali, per servizi e logistica.
  • Superfici di strutture edificate e parcheggi.
  • Aree di impianti esistenti, per modifiche che non aumentino lโ€™area occupata di oltre il 20% (con alcune eccezioni per il fotovoltaico).
  • Siti di bonifica, nel rispetto delle normative ambientali.
  • Aree di cava non sfruttate o cessate, senza riassetto ambientale.
  • Siti e impianti di Ferrovie dello Stato, gestori ferroviari, concessionari autostradali e societร  aeroportuali.
  • Aree interne a impianti industriali e stabilimenti (solo per fotovoltaico e biometano).
  • Aree agricole entro 500 metri da zone industriali, commerciali, artigianali, siti di interesse nazionale e cave (solo per biometano).
  • Aree agricole entro 500 metri da impianti industriali e stabilimenti (solo per fotovoltaico e biometano, con alcune limitazioni).
  • Aree adiacenti alla rete autostradale (entro 300 metri)
  • Discariche chiuse o ripristinate
  • Strutture militari e aree militari dismesse.

Ovviamente nel pieno rispetto dei vincoli paesaggistici e culturali. E prevedendo delle deroghe per impianti fotovoltaici a terra in aree agricole, qualora i sistemi siano finalizzati alla costituzione di comunitร  energetiche rinnovabili o siano finanziati dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).ย 

Il testo consente anche alla Regione di svolgere anche un ruolo attivo nella promozione della realizzazione di impianti FER. Come? Assumendo su delega degli enti pubblici locali lโ€™organizzazione e la gestione delle procedure ad evidenza pubblica per lโ€™assegnazione delle aree idonee qualora nella disponibilitร  degli enti stessi.

Microcredito

per le aziende

 

Le Aree Non Idonee alle rinnovabili

Il testo individua anche le zone da โ€œescludereโ€ suddividendole in tre categorie principali, a seconda del tipo di tutela che le caratterizza:

Tutela del patrimonio culturale e del paesaggio che comprende aree di particolare valore paesaggistico e culturale, come:

  • Siti UNESCO e aree MaB.
  • Paesaggi rurali storici.
  • Beni culturali tutelati.
  • Aree paesaggistiche tutelate per legge.
  • Aree e immobili di notevole interesse pubblico.
  • Altre aree riconosciute dal Piano paesaggistico regionale (PPR).

Tutela dellโ€™ambiente, includendo nella categoria zone di pregio naturalistico e ambientale, come:

  • Zone umide di importanza internazionale (Ramsar).
  • Aree Rete Natura 2000.
  • Aree naturali protette.
  • Parchi, riserve e aree naturali regionali.
  • Aree importanti per la biodiversitร .
  • Aree a pericolositร  geologica e idraulica elevata.
  • Geositi e geoparchi.

Tutela delle attivitร  agricole, riguardante territori con specifiche caratteristiche agricole, come:

  • Aree agricole di classe 1 e 2 (elevata capacitร  dโ€™uso).
  • Aree agricole con produzioni di qualitร  (biologiche, DOP, IGP, ecc.).
  • Fasce di rispetto intorno ad altri impianti (1000 metri).

ย 

Infine il Disegno di legge del Friuli Venezia Giulia elimina il divieto di realizzare impianti alimentati da biomasse situati in un raggio inferiore a 2 chilometri da colture pregiate.

Il provvedimento, fa sapere la Regione, sarร  sottoposto allโ€™esame del Consiglio delle autonomie locali, in attesa di eventuali approfondimenti per garantire il pieno rispetto delle tutele agricole e paesaggistiche

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Pensate a Pierotti, lo scorso anno si diceva non avessimo fatto abbastanza perchรฉ avevamo acquistato lui a 1,2 milioni. Se oggi me lo chiedono a 8 milioni io non lo do, quindi credo che per quelle che sono le nostre possibilitร  e caratteristiche il Lecce provi sempre a fare il massimo. Ovviamente siamo in piena regola anche con i rapporti con il fisco. Sui costi delle cessioni sono tanti gli aspetti ad influire ed รจ giusto parlarne. Prendiamo ad esempio Gendrey, perchรฉ giocatori cosรฌ li puoi avere a zero come fatto da noi se poi fai degli accordi come riconoscere percentuali future al club che te lo cede ma anche agli intermediari che possono aver favorito la trattativa. Sono tanti gli aspetti da prendere in considerazione. Poi non dimentichiamo che ci troviamo in una Serie A complicatissima, con di fronte club che investono cifre importanti come Como, Parma e non solo. Non dimentichiamo che si รจ parlato tanto di fair play finanziario, un tetto che noi ci siamo auto imposti perchรฉ รจ importante per stare in salute come club. Siamo stati criticati perchรฉ parliamo del centro sportivo magari dopo una sconfitta. Non dobbiamo farci trascinare dal risultato del momento, un club come il nostro deve convivere con la sconfitta. Non dobbiamo fermarci allโ€™oggi, serve visione a lungo termine. Non so perchรฉ il centro sportivo sia stato preso in antipatia da alcuni, io non mi stancherรฒ mai di sottolineare invece lโ€™importanza di alcune cose perchรฉ sono sintomo di salute e lungimiranza. Il centro sportivo ti porta meno infortuni, quindi punti. Eโ€™ importante e non dobbiamo farci prendere troppo dalle difficoltร  del momentoโ€.