La sede di Fratelli d’Italia a Milano si trova in corso Buenos Aires in un appartamento del Pio Albergo Trivulzio, storico ente assistenziale cittadino. L’affitto? Ăˆ di 9.234 euro annui per 100 metri quadri: in quell’area del centro se ne pagano in media 2.400. Ma perchĂ© il partito di Giorgia Meloni beneficia di un canone così basso?
Circa 100 metri quadri accanto ai Bastioni di Porta Venezia, al civico 15 di corso Buenos Aires a Milano. Ăˆ la sede di Fratelli d’Italia Lombardia, appartamento al primo piano di proprietĂ dello storico ente assistenziale milanese Pio Albergo Trivulzio, che vanta uno dei piĂ¹ ingenti patrimoni immobiliari in cittĂ . Canone d’affitto: 9.234 euro annui, ovvero 769 euro al mese, in una zona centrale che chiede in media almeno 24,84 al mese per metro quadro (quindi, per un alloggio da 100 metri quadrati, quasi 2.500 euro d’affitto). E il caso, ora, è finito in Consiglio Regionale.
(Fratelli d’Italia Lombardia)
Del resto, non è la prima volta che tra gli inquilini del Pio Albergo Trivulzio, soggetto pubblico che da due secoli mette a disposizione dei cittadini appartamenti a prezzi calmierati, figurano personaggi noti e facoltosi che godono di (inspiegabili) benefici soggiornando in case di prestigio sparse tra Brera, Moscova, Pagano e corso Magenta. Un esempio? Per 120 metri quadrati nel cuore di Brera il presidente dell’Inter Beppe Marotta paga 19mila euro di canone annuo (1500 euro al mese circa): secondo l’Agenzia dell’entrate, quell’alloggio ne renderebbe almeno 42mila (ovvero 3500 al mese, piĂ¹ del doppio). Così come Matteo Mangia, figlio del noto avvocato Rocco Mangia, che per 160 metri quadrati in piena Area C paga un canone annuo di soli 13.600 euro (invece dei 54mila del prezzo di mercato).
Il contratto d’affitto al Pio Albergo Trivulzio firmato da Daniela Santanchè
Affittuari che non avrebbero certo bisogno di agevolazioni sul prezzo di mercato come il partito di Giorgia Meloni, ente politico ora numero uno in Italia, che dal 2018 occupa lo spazio di corso Buenos Aires. A firmare il contratto e fare da garante, al tempo, era Daniela SantanchĂ©, ministro del Turismo dell’attuale governo presto a processo con l’accusa di falso in bilancio. “PerchĂ© non cerchiamo di far rispettare i canoni di mercato a chi ne ha le possibilitĂ economiche, lasciando le agevolazioni ai fragili? Così si aumentando le diseguaglianze“, ha puntato il dito il capogruppo del Movimento Cinque Stelle Nicola Di Marco durante l’ultimo question time in Regione Lombardia. “Come possiamo pensare di risanare il Pio Albergo Trivulzio? In che direzione stiamo andando?“.
Il Pio Albergo Trivulzio gravato da pesanti problemi di bilancio
Sì perchĂ© l’ente assistenziale meneghino, da decenni, è gravato da pesantissimi problemi di bilancio. Ora, così, il commissario straordinario (ed ex prefetto di Milano) Francesco Paolo Tronca ha annunciato l’intenzione di cedere il patrimonio immobiliare del “PAT” a un fondo di valorizzazione che avrĂ come partner Invimit Sgr, societĂ partecipata al 100 per cento dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Senza contare che proprio lo stesso commissario, pochi mesi fa, aveva denunciato nel corso di un’audizione al Pirellone: “I canoni d’affitto delle case del Trivulzio sono la metĂ , un terzo, un quarto, un quinto e perfino un decimo di quello che dovrebbero essere. Molti contratti sono stati fatti ad personam, è evidente. Parlano i dati“.
“Chi abita in una casa del Pio Albergo Trivulzio e puĂ² pagare affitti di mercato deve farlo, chi non puĂ² deve essere tutelato“, gli aveva fatto eco la consigliera regionale del Partito democratico Carmela Rozza. “Il patrimonio del Pat appartiene a Milano e deve essere valorizzato. Questo significa che chi puĂ² pagare affitti di mercato deve farlo”.
La sede di Fratelli d’Italia in corso Buenos Aires 15 a Milano
Affitto sede Fratelli d’Italia a 9mila euro all’anno, interviene Guido Bertolaso
Sul caso, ieri pomeriggio, è intervenuto direttamente l’assessore al Welfare della Lombardia Guido Bertolaso. “Il PAT non è un’agenzia immobiliare, nĂ© l’istituto delle case popolari. La sua finalitĂ istituzionale, da secoli, è quella di fornire assistenza agli anziani e relative cure attraverso i proventi degli immobili: curare gli anziani e dare servizi alla persona. Non deve fare housing sociale, ma creare reddito“.
E, sulla vicenda della sede di Fratelli d’Italia in corso Buenos Aires: “L’immobile è stato assegnato nel 2018 attraverso una procedura pubblica. Visto che la gara è andata deserta, si è giunti a una trattativa privata con l’associazione Fratelli d’Italia Lombardia, per un contratto non abitativo di sei anni piĂ¹ sei a 9.234 euro annui, con l’obbligo di eseguire dei lavori per un totale di 12mila euro“, ha spiegato. Eludendo di fatto la questione del canone a prezzo stracciato per un partito politico di governo che non ha certo problemi di ristrettezze economiche. E il fatto che, se l’appartamento di corso Buenos Aires venisse affittato a un prezzo piĂ¹ simile a quello di mercato, ne beneficerebbero in primis le casse del Trivulzio (e quindi le cure per anziani e degenti della struttura). “Il contratto è stato stipulato sette anni fa, ed è pienamente vigente. Al rinnovo, si vedrĂ ”, ha tagliato corto l’assessore. “Ma a quel punto, si spera, potrĂ esserci quella gestione virtuosa del PAT che da tempo stiamo cercando di assicurare. Rispetto a un anno fa, infatti, ci sono mille letti in piĂ¹“.
Il gazebo elettorale di Fratelli d’Italia in corso Buenos Aires a Milano
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