La nuova geopolitica di Ursula: prima gli europei

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Buongiorno! Sono David Carretta e con Christian Spillmann vi proponiamo il Mattinale Europeo, uno strumento per offrire analisi, contesto e prospettiva a chi รจ interessato all’Ue.

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La nuova geopolitica di Ursula: prima gli europei

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Ordine internazionale basato sulle regole? Unione europea come modello globale in grado di imporre gli standard di regolamentazione? Cooperazione multilaterale sul cambiamento climatico, sulla povertร  o le pandemie? Difesa dei diritti umani? Donald Trump sta traghettando il mondo in una nuova era delle relazioni internazionali e destabilizzando tutti i parametri su cui si รจ fondata la geopolitica dell’Unione europea, a cominciare dalla soliditร  della relazione transatlantica. Le conseguenze saranno profonde per tutti. โ€œSiamo entrati nell’era della geopolitica iper-competitiva e iper-transazionaleโ€, ha detto ieri Ursula von der Leyen. La presidente della Commissione ha usato la conferenza degli ambasciatori dell’Ue per illustrare la sua nuova visione geopolitica per questi tempi che si annunciano incerti e brutali. Il punto di partenza? โ€œLa necessitร  di costruire una politica estera europea per i cittadini europeiโ€, ha detto von der Leyen. Non รจ โ€œEurope firstโ€, ma โ€œthe europeans firstโ€. E’ anche il ritorno di un certo realismo, senza rifiutare i rapporti di forza.

La conferenza annuale degli ambasciatori dell’Ue, che si tiene nei primi mesi dell’anno, รจ una passerella utile per intravedere la direzione che intendono prendere i leader delle istituzioni comunitarie. Quest’anno ha ancora piรน valore. L’incontro si sta tenendo a ridosso del โ€œritiro informaleโ€ organizzato lunedรฌ dal presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, per discutere di relazioni transatlantiche e difesa. Nel suo discorso di lunedรฌ, l’Alto rappresentante, Kaja Kallas, ha identificato nel sostegno all’Ucraina di fronte all’aggressione russa la prioritร  centrale della sua politica estera. Per Kallas, tutto deve passare attraverso il prisma della Russia, compresa la relazione con gli Stati Uniti di Trump. La presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, ieri ha parlato di “ottimismo realistico”. Ottimismo perchรฉ โ€œl’Europa ha le risorse, la scala e l’influenza per guidareโ€. Realismo perchรฉ โ€œla leadership richiede coraggioโ€. Costa ha invitato a essere โ€œfiduciosi, collettivi, creativiโ€ nell’approccio dell’Ue a โ€œun mondo difficileโ€. Ma รจ Ursula von der Leyen che si รจ mostrata piรน assertiva.

La diagnosi della presidente della Commissione รจ condivisa da tutti dopo l’aggressione russa dell’Ucraina e il ritorno di Trump. โ€œQuesto รจ un mondo in cui non possiamo piรน dare per scontato molto, comprese le regole e le norme che sono state costruite negli ultimi 70 anniโ€, ha detto von der Leyen. โ€œLe grandi potenze cercano di ottenere qualsiasi vantaggio possibile usando qualsiasi strumento funzioni meglio, che siano strumenti economici, tecnologici o di sicurezzaโ€, ha spiegato. โ€œC’รจ un tentativo concertato di costruire sfere di influenza, e persino di accaparrarsi territorio, proprio come nel XIX secolo o all’apice della Guerra Freddaโ€, ha aggiunto. โ€œNuove potenze autoritarie si stanno alleando con una Russia canagliaโ€. Di fronte a questo nuovo mondo, l’Ue โ€œdeve prendere decisioni non per emozione o nostalgia per un mondo che una volta era. Ma semmai per un calcolo su ciรฒ che รจ nel nostro interesse nel mondo cosรฌ com’รจ oggi. Perchรฉ la politica estera e la diplomazia non sono un fine in sรฉ. รˆ un modo per garantire stabilitร , sicurezza e prosperitร  ai nostri cittadini e ai nostri partnerโ€, ha detto la presidente della Commissione.

Von der Leyen non rifiuta piรน l’approccio transazionale e utilitarista. โ€œDobbiamo cambiare il nostro modo di agire. Dobbiamo essere audaci. Dobbiamo essere agiliโ€, ha detto agli ambasciatori. L’obiettivo della politica estera dell’Ue deve essere โ€œtrovare un terreno comune con i partner per il nostro reciproco vantaggioโ€. Secondo la presidente della Commissione, l’Ue deve concentrarsi โ€œsul rafforzamento dei legami economici che portano benefici agli europei. Quelli che aiutano a creare posti di lavoro, abbassare i prezzi e rafforzare la nostra sicurezzaโ€. La moltiplicazione degli accordi di libero scambio โ€“ quelli conclusi con Mercosur e Messico, quelli rilanciati come la Malesia o quelli in corso di negoziato come l’India โ€“ serve a questo fine. Oltre che proteggersi almeno in parte dalle guerre commerciali di Trump.

Nella relazione con il presidente americano, von der Leyen ha ribadito il messaggio seguito al โ€œritiroโ€ informale con i leader. Lunedรฌ la presidente della Commissione aveva assicurato di essere โ€œprontaโ€ a rispondere ai dazi di Trump. โ€œQuando presi di mira ingiustamente o arbitrariamente, l’Ue risponderร  in modo fermoโ€. Ieri ha promesso di essere โ€œaperta e pragmaticaโ€ alla ricerca di soluzioni. Ma โ€œproteggeremo sempre i nostri interessi, comunque e ogni volta che sarร  necessarioโ€, ha aggiunto la presidente della Commissione.

I rapporti con la Cina potrebbero essere una variabile di aggiustamento dei negoziati con Trump. Dopo la strategia del โ€œde-riskingโ€ (la riduzione del rischio), von der Leyen ha detto di volersi impegnare โ€œin modo costruttivo con la Cina e trovare soluzioni nel nostro reciproco interesse. E penso che possiamo trovare accordi che potrebbero persino espandere i nostri legami commerciali e di investimento. รˆ una linea sottile su cui dobbiamo camminare. Ma puรฒ condurci a una relazione piรน equa ed equilibrata con uno dei giganti economici del mondo. E questo puรฒ avere senso per l’Europaโ€, ha detto von der Leyen.

โ€œAd alcuni in Europa potrebbe non piacere questa realtร  piรน dura e transazionale. Ma (…) l’Europa deve affrontare il mondo cosรฌ come lo troviamoโ€, ha detto von der Leyen. Rivolgendosi agli studenti della scuola diplomatica del Servizio europeo di azione esterna, ha lanciato un appello a non cedere al fatalismo come all’ottimismo ingenuo. L’Europa non รจ condannata โ€œa subire la storia da bordo campoโ€ perchรฉ โ€œil mondo vede l’Europa piรน forte di noi. E l’Europa ha molta piรน influenza in questo mondo di quanto a volte possiamo pensareโ€.

La frase

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Agricoltura

 

โ€œLe scelte della nuova amministrazione del presidente Trump spingono gli europei a essere piรน uniti, piรน attiviโ€

Emmanuel Macron.

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Ritiro

I leader dell’Ue alle prese con il controllo americano sugli armamenti europei – L’Ucraina non ha potuto utilizzare come voleva i missili da crociera Scalp e Storm Shadow forniti da Francia e Regno Unito perchรฉ ha dovuto ottenere l’autorizzazione preventiva degli Stati Uniti a causa della presenza di componenti americani nei missili. La confidenza che ci ha fatto uno dei partecipanti – e non รจ francese – al ritiro sulla difesa organizzato lunedรฌ per i leader dei 27 Stati la dice lunga sui problemi che si incontrano nell’utilizzo di armi non prodotte nell’Ue. Washington si รจ pubblicamente opposta all’uso incontrollato di armi americane consegnate all’Ucraina dagli Stati Uniti o dai suoi alleati, per evitare un’escalation con la Russia. Ma la Casa Bianca รจ andata oltre, chiedendo che l’uso di armi con componenti americane rispettasse le stesse restrizioni. Un modo per imporre una forma di sottomissione agli alleati della Nato. La volontร  dichiarata dalla Francia di produrre in Europa e acquistare in Europa per sviluppare l’industria della difesa dell’Ue e rompere la dipendenza da paesi terzi รจ sempre piรน condivisa dai suoi partner europei, ma non รจ ancora unanimemente sostenuta. Alcuni paesi dell’Ue non sono ancora in grado di staccarsi dallo Zio Sam.

Dialogo tra sordi sul โ€œbuy europeanโ€ – Il dibattito sulla necessitร  di comprare europeo รจ distorto perchรฉ โ€œstiamo discutendo di due cose diverseโ€, due tempi diversi, il breve e il lungo termine, ci ha spiegato un funzionario europeo interpellato sulla disputa che contrappone gli europei. C’รจ l’urgenza di ricostruire le scorte e il problema non รจ dove comprare, ma dove sono disponibili le armi da comprare. I produttori americani hanno lo stesso problema di quelli europei. In Occidente non c’รจ piรน capacitร  produttiva. Produciamo meno della Russia. Gli acquisti vengono fatti in Giappone, Corea del Sud e America Latina. Il lungo termine รจ diverso. In Europa, gli investimenti di oggi dovrebbero servire alla capacitร  produttiva per il domani. Lo sviluppo di una base industriale non รจ per il breve termine, perchรฉ richiede tempo.

Gnl, il pomo della discordia tra gli alleati della Nato – Gli Stati Uniti vogliono che gli alleati della Nato acquistino piรน gas naturale liquefatto americano per riequilibrare la bilancia commerciale. Comprare piรน Gnl americano รจ una delle opzioni discusse dai leader al ritiro informale di lunedรฌ per offrire a Donald Trump un “deal”. Trump ne aveva fatto un argomento durante il suo primo mandato come presidente degli Stati Uniti, e una guerra commerciale era stata evitata grazie alla promessa degli europei di acquistare piรน Gnl con la pianificazione di 14 terminali nell’Ue. Quel che ha funzionato una volta puรฒ funzionare di nuovo, pensano la presidente della Bce, Christine Lagarde, e la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen. Ma questa non รจ una decisione politica. Non sono i governi a comprare il Gnl, ma le societร  private, che si rivolgono al miglior offerente. รˆ per questo che la Russia continua a vendere Gnl nell’Ue. Per spezzare la loro dipendenza dal gas russo, gli acquirenti europei devono potersi rifornire altrove. Prezzi e costi sono gli argomenti che li spingono verso il Qatar, la Nigeria o gli Stati Uniti. Gli americani non hanno mai offerto prezzi migliori ai loro alleati. Vendono il loro Ggl a prezzi di mercato. La soluzione richiede โ€œbuone condizioni di prezzoโ€ da parte degli Stati Uniti, ci ha detto una fonte.

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L’Ue e gli Usa non hanno mai sotterrato l’ascia di guerra commerciale – โ€œLe tariffe sospese dall’Ue (nel 2019) entreranno automaticamente in vigore alla fine di marzo 2025, a meno che la Commissione europea non prenda una nuova decisione in merito. Potrebbero rivelarsi utili se l’Europa avesse bisogno di ritorsioni contro le azioni di Trump, oppure potrebbero essere nuovamente sospese come parte di un accordoโ€, sottolinea l’ex commissario al commercio internazionale Cecilia Malmstrom in una nota per il Peterson Institute for International Economics (PIIE). Durante il primo mandato di Donald Trump, l’amministrazione statunitense ha imposto all’UE e ad altri alleati dazi del 25% sull’acciaio e del 10% sull’alluminio. L’UE ha quindi deciso di imporre tariffe di ritorsione su importazioni statunitensi per un valore di 2,8 miliardi di dollari, tra cui succo d’arancia, burro di arachidi, motociclette Harley Davidson e whisky del Tennessee. Queste misure di ritorsione sono state sospese dopo che nel 2019 รจ stato raggiunto un mini-accordo tra Trump e Jean-Claude Juncker, allora presidente della Commissione europea. L’ex primo ministro del Lussemburgo รจ ora consigliere speciale di Ursula von der Leyen.

Il controdiscorso di Orban – Viktor Orban รจ rimasto silenzioso durante il ritiro informale dei capi di Stato e di governo di lunedรฌ sulla difesa. Il primo ministro ungherese non ha voluto parlare alla stampa nรฉ all’ingresso, nรฉ all’uscita. Il suo giudizio รจ stato affidato a un post su X pubblicato ieri. “รˆ stato un incontro strano. Tutti a Bruxelles vedono arrivare il tornado di Trump, ma la maggior parte pensa ancora di poterlo evitare. Non ci riusciranno”, ha detto Orban, iscrivendosi in controtendenza rispetto al messaggio di unitร  e forza trasmesso da Antonio Costa e Ursula von der Leyen. “In 14 giorni, Donald Trump ha giร  capovolto il mondo con alcune misure. La follia di genere in America รจ finita, il finanziamento delle organizzazioni globaliste di Soros รจ finito, l’immigrazione illegale รจ finita e anche il sostegno alla guerra russo-ucraina รจ finito. In altre parole, tutto ciรฒ che i burocrati di Bruxelles hanno cercato di imporci negli ultimi anni รจ finito”, ha scritto Orban. “Possiamo anche dire addio alle regole del commercio mondiale come le conosciamo. Il presidente Trump difenderร  gli interessi americani, anche contro l’Europa. L’Unione Europea si trova ad affrontare mesi difficili e i burocrati di Bruxelles se la passeranno male”, ha aggiunto. Orban ha annunciato che sta negoziando un “deal” con il presidente Trump per l’Ungheria.

Post Brexit

Vertice Ue-Regno Unito il 19 maggio nel Regno Unito – L’annuncio รจ stato ufficializzato ieri dal presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa. L’annuncio fa seguito alla partecipazione del primo ministro britannico, Sir Keir Starmer, al ritiro dei leader dell’UE sulla difesa europea tenutosi lunedรฌ a Bruxelles. รˆ stata la prima volta che un leader britannico รจ stato invitato a un incontro con i membri del Consiglio europeo dopo la Brexit e โ€œtutti ne sono stati feliciโ€, ha sottolineato Costa. Starmer vuole effettuare un โ€œresetโ€ delle relazioni tra il Regno Unito e l’Ue, ma anche un ritorno parziale del Regno Unito nell’Unione europea dopo averla lasciata con il botto non sarร  un’impresa da poco.

Socialisti

I socialisti ricalibrano le prioritร  e mettono in guardia il PPE contro l’agenda di estrema destra – Non solo i capi di Stato e di governo, ma anche il gruppo dei Socialisti&Democratici al Parlamento europeo si รจ riunito in un ritiro informale per ricalibrare le prioritร  della sua agenda politica. In un documento che sarร  pubblicato oggi, i socialisti mettono in guardia contro la “pericolosa agenda di estrema destra e nazionalista” che “porterebbe l’Europa alla rovina, danneggerebbe le nostre democrazie e lascerebbe gli europei esposti agli autocrati e agli oligarchi che ci circondano”. Un avvertimento al Partito Popolare Europeo (PPE), nel momento in cui il suo leader Manfred Weber gioca la carta di una doppia maggioranza, cooperando con l’estrema destra? “Per noi la sicurezza non riguarda solo la costruzione delle necessarie capacitร  di difesa, ma anche la difesa del nostro modello sociale europeo, la garanzia di posti di lavoro di qualitร , salari equi, alloggi dignitosi e assistenza sanitaria di alta qualitร , preservando al contempo il nostro pianeta”, dice il documento. “Possiamo proteggere le nostre democrazie e raggiungere i nostri obiettivi solo sviluppando ulteriormente la sovranitร  europea. Senza questo, l’Europa non sarร  in grado di svolgere un ruolo chiave nel plasmare un ordine globale basato sui nostri valori di pace, giustizia globale e stabilitร ”.

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Le altre prioritร  dei socialisti – “Continueremo a difendere i nostri valori democratici, tra cui diversitร , uguaglianza di genere e diritti delle donne (โ€ฆ). Continueremo la nostra lotta per la libertร  e la democrazia e per proteggere le persone dalla disinformazione (…). Solo rimanendo impegnati in questo programma pro-democrazia, pro-europeo e pro-cittadini possiamo garantire il futuro dell’Ue come un progetto economico, sociale e politico di successo”, dicono i socialisti nel documento che sarร  pubblicato oggi. L’enfasi รจ incentrata sulle “persone comuni” e i loro bisogno, nonchรฉ sull’impegno a favore degli obiettivi ambientali e climatici. L’agenda di deregolamentazione promessa dal PPE e promossa da Ursula von der Leyen non รจ menzionata. I socialisti preferiscono “investire, investire, investire! L’Europa non puรฒ fare di piรน con meno. Abbiamo bisogno di grandi investimenti pubblici e privati comuni resi possibili da un bilancio Ue piรน forte e da una capacitร  permanente di investire in beni pubblici”.

Digitale

La Commissione pubblica le linee guida sull’IA – La Commissione ieri ha pubblicato le nuove linee guida sull’Intelligenza artificiale, che specificano quali sono gli usi vietati di questa tecnologia nell’ambito dell’AI Act (il regolamento sull’Intelligenza artificiale). Pubblicate a qualche giorno dal vertice mondiale sull’IA organizzato il 10 e 11 febbraio a Parigi, ad alcuni appaiono come un atto di sfida a Donald Trump, che minaccia ritorsioni contro l’Ue per le multe contro i giganti americani del digitale. L’AI Act richiede alle societร  che commercializzano sistemi di intelligenza artificiale “ad alto rischio” di essere piรน trasparenti su come costruiscono e utilizzano i modelli, compresa una valutazione del rischio per i modelli piรน potenti. Tra i sistemi di IA vietati ci sono le tecniche subliminali, manipolative o ingannevoli; lo sfruttamento delle vulnerabilitร ; la classificazione delle persone ai fini di attribuire un punteggio sociale; la profilazione per determinare il rischio di un reato; il riconoscimento delle emozioni sul posto di lavoro o negli istituti di istruzione; l’uso di dati biometrici per dedurre razza, opinioni politiche, appartenenza sindacale, convinzioni religiose o filosofiche o orientamento sessuale; l’identificazione biometrica remota generalizzata in tempo reale in spazi pubblici. L’ambizione dell’Ue รจ di diventare “l’hub globale per l’intelligenza artificiale affidabile”. Ma diversi attori del settore, compresi colossi americani, ritengono che la regolamentazione dell’Ue danneggi l’innovazione.

La Commissione lancia la caccia a Temu e Shein – La vicepresidente Henna Virkkunen e il commissario Michael McGrath oggi saranno in sala stampa per presentare una comunicazione su come affrontare le sfide delle piattaforme di e-commerce. Nel mirino della Commissione ci sono giganti cinesi come Temu e Shein, che stanno invadendo il mercato dell’Ue con prodotti a basso costo e fast-fashion. Gli Stati membri saranno invitati a rafforzare i controlli doganali sui prodotti comprati online considerati pericolosi per la sicurezza, potenzialmente contraffatti o a rischio di non rispettare altre normative europee. Lo scorso anno 4,5 miliardi di euro di merci sono entrate nell’Ue dalla Cina sfruttando l’esenzione dai dazi per merci di un valore inferiore ai 150 euro. La Commissione ha giร  proposto di abbandonare il limite di 150 euro nell’ambito della riforma delle regole doganali. Dato il forte incremento dell’ingresso di merci, l’esecutivo comunitario dovrebbe agli stati membri di adottare con urgenza le nuove regole.

Blue deal

La Commissione preferisce il dialogo alle infrazioni sullo stato delle acque – La Commissione ieri ha pubblicato le relazioni sullo stato delle acque nell’Ue, che danno conto dell’attuazione delle direttive del settore, dalle alluvioni all’ambiente marino. Secondo la Commissione ci sono “diverse tendenze positiveโ€ sulla conoscenza e il monitoraggio dei corpi idrici superficiali e sotterranei, ma ci sono anche “notevoli differenze regionali” ed รจ necessario fare molto di piรน per raggiungere gli obiettivi di qualitร  e quantitร  dell’acqua dolce. La salute media dei corpi idrici di superficie dell’Ue รจ critica, con solo il 39,5 per cento che raggiunge un buono stato ecologico e solo il 26,8 per cento che raggiunge un buono stato chimico a causa della contaminazione da mercurio e altri inquinanti tossici. Anche la scarsitร  d’acqua e la siccitร  destano crescenti preoccupazioni. Quanto alle alluvioni, se ci sono stati miglioramenti nella gestione del rischio, la Commissione avverte che gli Stati membri devono ampliare la loro capacitร  di pianificazione e amministrativa e investire adeguatamente nella prevenzione. Infine, sull’ambiente marino la Commissione ha registrato progressi limitati verso l’introduzione e l’attuazione di misure per raggiungere gli obiettivi della direttiva, in particolare per quanto riguarda i rifiuti marini. Malgrado le carenze di alcuni stati membri sull’attuazione della legislazione dell’Ue, la Commissione preferisce evitare le procedure di infrazione. “Sono una politica che crede nel dialogo”, ha detto la commissaria all’Ambiente, Jessika Roswall: “Quello a cui guardiamo รจ il risultato”.

Germania

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 

La discesa di Merz nei sondaggi – Dopo il fallimento della scorsa settimana al Bundestag sulla proposta di legge sull’immigrazione, il leader dell’Unione CDU-CSU Friedrich Merz si trova di fronte alle prime conseguenze nei sondaggi a meno di tre settimane dalle elezioni legislative del 23 febbraio. I cristiano-democratici hanno registrato un calo del 2 per cento nelle intenzioni di voto, secondo la ricerca Forsa pubblicata ieri. L’Unione CDU-CSU arretra al 28 per cento, mentre il partito di estrema destra Alternativa per la Germania rimane stabile al secondo posto con il 20 per cento delle intenzioni di voto. Al terzo posto restano i socialdemocratici di Olaf Scholz con il 16 per cento, appena davanti ai Verdi che recuperano un punto al 15 per cento.

Norvegia

Il ritorno di Jens – L’ex segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha fatto un ritorno a sorpresa nella politica norvegese. Dopo la crisi di governo provocata da un partito populista su una serie di direttive dell’Ue nel settore dell’energia, Stoltenberg รจ stato nominato ministro delle Finanze del governo di minoranza guidato dal laburista Jonas Gahr Stรธre. L’incarico non sarร  lungo. Le elezioni legislative sono previste in settembre. Prima della nomina alla Nato, Stoltenberg era stato primo ministro della Norvegia. Giร  nel 2022 sarebbe dovuto tornare nel suo paese come presidente della Banca centrale, sotto la cui supervisione opera il fondo sovrano norvegese, uno dei piรน importanti al mondo. La guerra in Ucraina ha bloccato i suoi piani. Stoltenberg sarร  confrontato a un dilemma, dopo aver predicato cooperazione tra gli alleati: il suoi partito laburista vuole interrompere due interconnessioni di elettricitร  verso la Danimarca, per cercare di abbassare i prezzi dell’energia per i norvegesi.

Accade oggi

  • Consiglio europeo: il presidente Costa incontra l’Alto commissario per i rifugiati, Filippo Grandi, e la commissaria Kos

  • Commissione: conferenza stampa dei commissari Virkkunen e McGrath sugli strumenti per un e-commerce sicuro

  • Commissione: riunione del collegio dei commissari

  • Commissione: la presidente von der Leyen riceve Oliver Ropke, presidente del Comitato economico e sociale europeo

  • Commissione: il commissario Sefcovic riceve Stephan Weil, presidente della Bassa Sassonia, e Nick Thomas-Symonds, ministro per l’Ufficio di Gabinetto del Regno Unito

  • Commissione: il commissario Dombrovskis, riceve Esther Lynch, segretaria generale della Confederazione europea dei sindacati (Ces), e Stephan Weil, presidente della Bassa Sassonia

  • Commissione: la commissaria Albuquerque a Parigi; pronuncia un discorso programmatico alla conferenza “Shaping the Future of EU Capital Markets” organizzata dall’Autoritร  europea degli strumenti finanziari e dei mercati

  • Commissione: la commissaria Lahbib riceve Filippo Grandi, Alto Commissario Onu per i Rifugiati, e Pamela Rendi-Wagner, direttrice del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie

  • Commissione: il commissario Jorgensen pronuncia un discorso al Financial Times-Iberdrola Energy Forum 2025

  • Consiglio: riunione del Coreper I e II

  • Banca centrale europea: discorso del capo economista Philip Lane a un evento del Peterson Institute a Washington

  • Corte dei conti dell’Ue: rapporto sulla mobilitร  militare

  • Parlamento europeo: riunione della Conferenza dei presidenti

  • Corte di giustizia dell’Ue: sentenza sul ricorso della Polonia contro le multe da 320 milioni di euro per la legge sulla giustizia

  • Eurostat: prezzi della produzione industriale a dicembre; statistiche sulle condizioni di vita in Europa nel 2023

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