I 30 titoli, film e serie tv, che non puoi perderti su Netflix nel 2025

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«Con oltre 700 milioni di persone che guardano, non possiamo essere solo una cosa». Con una frase che suona come una promessa, Bela Bajaria, chief content officer di Netflix, ha inaugurato, in diretta dall’Egyptian Theatre di Los Angeles, Next on Netflix, evento globale della piattaforma di streaming più seguita dagli italiani (dati dell’Osservatorio sui consumi culturali degli italiani curato da SWG per conto di Impresa Cultura Italia-Confcommercio), disegnando la programmazione dei film, delle serie e dei videogiochi in arrivo quest’anno.

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FRANCESCA DI STEFANO

Lo spettacolo in streaming globale di Next on Netflix

In collegamento con l’Italia e altri Paesi

Ad assistere all’annuncio – a cui hanno partecipato tra gli ospiti, CM Punk e Rhea Ripley, Guillermo del Toro, Ben Affleck, John Mulaney, Tina Fey e i fratelli Duffer – le platee di altri 12 Paesi, tra cui l’Italia, che ha convocato presso lo Spazio Vittoria, a Roma, un pubblico di giornalisti e addetti ai lavori a cui, in una carrellata di un paio d’ore, senza connessione e con gli obiettivi degli smartphone accecati da una pecetta, è stata rivelata la scoppiettante pianificazione Netflix per il 2025.

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A seguire, una coda nostrana, presentata da Tinny Andreatta, vicepresidente dei contenuti italiani, ha celebrato il traguardo dei primi dieci anni di attività nel nostro Paese, proponendo la più ricca line up di sempre: più di un contenuto originale al mese tra serie, film, documentari e programmi. Tra gli ospiti italiani, Luca Argentero e Giulia Michelini, protagonisti della serie Motorvalley, i quattro attori al centro di Maschi Veri, Maurizio Lastrico, Matteo Martari, Francesco Montanari e Pietro Sermonti, e le co-protagoniste femminili dell’attesissima serie Il Gattopardo, Benedetta Porcaroli e Deva Cassel.

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Ken Woroner//Netflix

Oscar Isaac in Frankenstein di Benicio del Toro.

«Non avete idea»: film, serie e unscripted

«Non avete idea di cosa vi aspetta», era lo slogan della serata, e in effetti la lunga serie di anticipazioni ha mantenuto la promessa, che vede nel 2025 «il più grande anno che il network abbia mai vissuto», ha dichiarato Andreatta.

Tra i titoli più attesi: dal misterioso set scozzese, il regista Premio Oscar Guillermo del Toro ha raccontato il suo Frankenstein, il progetto previsto per l’autunno – e chissà che non debutti a Venezia -, che ha nel cuore da 50 anni, con Oscar Isaac nei panni del dottor Frankenstein, Jacob Elordi in quelli del mostro, Cristoph Waltz e Mia Goth: «Nel corso dei decenni, il personaggio si è fuso con la mia anima al punto che è diventato un’autobiografia. Non può essere più personale di così», ha dichiarato il regista messicano nel videomessaggio. Mentre, direttamente dal palco dell’Egyptian Theatre, Ben Affleck ha anticipato immagini e informazioni su RIP, un crime thriller, anche questo in uscita in autunno, «divertente e coinvolgente, che ti lascia con il fiato sospeso», di cui è protagonista insieme all’amico e socio di sempre Matt Damon. La spumeggiante Tina Fey ha invece presentato The Four Seasons, commedia adattata dal film del 1981 scritto da Alan Alda, «che saprà ricreare la stessa atmosfera calda e famigliare dell’originale», ha assicurato.

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Claire Folger//Netflix

Matt Damon e Benn Affleck in RIP

Tra le serie in arrivo, che includono Zero Day, dal prossimo 20 febbraio, con Robert De Niro, ci sono progetti come Black Rabbit con Jason Bateman e Jude Law, protagonisti e produttori esecutivi, e The Beast in Me, con Claire Danes e Matthew Rhys.

Ma il 2025 segnerà anche una serie di attesi ritorni, a partire dalla stagione conclusiva di Stranger Things, raccontata dagli stessi creatori, i fratelli Duffer, che l’hanno definita «la più grande e ambiziosa stagione di sempre… la nostra storia più personale». I due Duffer hanno anche anticipato un paio di progetti che, nel 2026 li vedranno nel ruolo di produttori esecutivi: The Boroughs e Something Very Bad is Going to Happen. «Saremo sempre parte della famiglia Netflix», hanno promesso, «che è stata la nostra casa negli ultimi dieci anni».

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Netflix

Robert De Niro in Zero Day

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Torneranno anche la prossima stagione Mercoledì, che ha appena chiuso la fase di produzione, e Squid Game, la cui stagione finale è attesa per il 27 giugno.

Come ha dichiarato Bajaria, Netflix non è una cosa sola, ed ecco quindi in arrivo anche una carrellata di videogiochi ambientati nelle serie più amate, da Squid Game: senza limiti, probabilmente il gioco Netflix più scaricato di sempre, a Ginny & Georgia, fino a Sweet Magnolias, L’amore è cieco e L’inferno dei single e ai videogame WWE 2K, disponibili su dispositivi mobili più avanti nel corso dell’anno.

E infine il promettente universo parallelo dei titoli unscripted, a cui si aggiungono talent show come Building the Band ed esperimenti sociali come Million Dollar Secret, e nuovi eventi in diretta, oltre alla WWE, agli Screen Actors Guild Awards e alla National Football League, la vera sorpresa è la trasmissione, in diretta streaming da Los Angeles il 31 maggio, di TUDUM, l’evento globale Netflix dedicato ai fan, e, dal 12 marzo, di una nuova inedita stand-up comedy settimanale, Everybody’s Live with John Mulaney, che il brillante comico e sceneggiatore americano ha presentato in anteprima, giurando: «Saremo live a livello globale senza nessun ritardo. Non saremo mai rilevanti. Non saremo mai la vostra fonte di notizie. Saremo sempre sconsiderati».

La line up per il decimo compleanno italiano

Sfida, cambiamento, coraggio e ambizione sono i concetti che animano, nell’anno del decimo compleanno, le proposte del 2025 italiano di Netflix: «racconteremo storie autentiche che intercettano lo spirito del tempo, superando i confini del già visto per coinvolgere, divertire, lasciare con il fiato sospeso, emozionare, ma prima di tutto intrattenere il nostro pubblico», promette Tinny Andreatta.

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LUCIA IUORIO//Netflix

Caterina Forza, Luca Argentero e Giulia Michelini in Motorvalley

Tra le sfide abbracciate, rientrano sicuramente Motorvalley, la nuova serie diretta da Matteo Rovere, Pippo Mezzapesa e Lyda Patitucci, ambientata nel mondo romagnolo delle corse, con Luca Argentero, Giulia Michelini e Caterina Forza, e poi due unscripted, come Too Hot to Handle: Italia, lo show che costringe dieci aitanti single in un ritiro in cui è tutto permesso, tranne indulgere nelle tentazioni, e L’amore è cieco: Italia, adattamento della serie di successo Love Is Blind, basata su un gioco di dating più… romantico!

Rispondono a un’istanza di cambiamento anche storie di trasformazione come Mrs Playmen, con Carolina Crescentini e Filippo Nigro, che rievoca la vicenda vera della donna a capo della più famosa rivista erotica italiana negli anni 60/70; Sara – La donna nell’Ombra, serie ispirata ai romanzi di Maurizio de Giovanni, con Teresa Saponangelo e Claudia Gerini, e Maschi Veri, adattamento italiano della divertente serie spagnola Machos Alfa, che racconta il cambiamento di un gruppo di amici che si rimettono in gioco facendo i conti il maschilismo tossico di cui sono (inconsapevolmente?) portatori.

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LUCIA IUORIO//Netflix

Pietro Sermonti, Maurizio Lastrico, Matteo Martari e Francesco Montanari in Maschi Veri

Sono racconti sul coraggio di affrontare lutti e difficoltà, sull’audacia di rimettersi in gioco anche Storia della mia famiglia, dal 19 febbraio, con Eduardo Scarpetta, Vanessa Scalera, Massimiliano Caiazzo e Cristiana Dell’Anna, e in fondo pure rap show come Nuova Scena – Rhythm + Flow Italia, capitanato ancora una volta da Fabri Fibra, Geolier e Rose Villain. Ci vogliono coraggio, e il genio di Stefano Sollima, anche per tornare a esplorare uno dei casi di cronaca e una delle più lunghe e complesse indagini che hanno inquietato l’immaginario degli italiani, come quella sul primo e più brutale serial killer della storia del Paese: Il Mostro di Firenze.

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Courtesy Lucia Iuorio//Netflix

Kim Rossi Stuart e Deva Cassel ne Il Gattopardo

Quanto all’ambizione, cosa c’è di più audace che far approdare alla narrazione seriale (dal 5 marzo) uno dei più grandi romanzi italiani di sempre, Il Gattopardo di Tomasi di Lampedusa, già raccontato al cinema nel capolavoro di Luchino Visconti: il racconto epico che esplora le trasformazioni politiche, economiche e sociali in una Sicilia che traghetta dal regime borbonico all’Unità d’Italia attraverso la vicenda umana del Principe di Salina. A darci qualche emozionato ragguaglio della serie diretta da Tom Shankland (episodi 1-2-3-6), Giuseppe Capotondi (episodio 4) e Laura Luchetti (episodio 5), sono state Benedetta Porcaroli e Deva Cassel, protagoniste femminili insieme a un cast che comprende Kim Rossi Stuart, Saul Nanni e Paolo Calabresi.

E, a proposito di cinema, nella galleria dei film che ogni mese debutteranno accanto agli originali Netflix sul servizio in prima finestra, dopo l’uscita al cinema, il primo grande appuntamento è fissato per il 6 febbraio, con il lancio di Parthenope di Paolo Sorrentino, a cui seguiranno L’Abbaglio di Roberto Andò e Io e te dobbiamo parlare di Alessandro Siani e Leonardo Pieraccioni.



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