Ascolto del territorio e confronto con tutte le realtà sociali, ma anche sburocratizzazione, supporto alle fragilità e prevenzione della salute pubblica sono alcuni dei punti cardine del primo Forum della sostenibilità sociale organizzato in collaborazione con Regione Lombardia.
I temi emersi evidenziano la necessità di un sistema che metta al centro la persona, valorizzano la collaborazione tra istituzioni, settore privato, terzo settore e cittadini. Tutti questi argomenti sono stati sottolineati anche nel vari interventi dei partecipanti.
Tra loro il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e l’assessore regionale alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità, Elena Lucchini. In video collegamento è intervenuta anche il ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli.
Forum sostenibilità sociale esempio del ‘fare squadra’
“Questo è un evento importante – ha evidenziato Locatelli – perché dimostra la capacità di fare squadra di tante realtà. Insieme a Regione Lombardia abbiamo alzato la testa prima di tanti altri, anche nei momenti più difficili, come per esempio durante i mesi della pandemia. Proprio in quell’occasione abbiamo dato prova che unire i progetti delle istituzioni, l’esperienza del mondo del terzo settore e l’impegno degli enti privati è possibile lavorando in sinergia per la sostenibilità sociale”.
Per affrontare le sfide del futuro e migliorare la qualità della vita in Regione Lombardia, è emerso che è quindi fondamentale adottare un approccio integrato che coniughi prevenzione, inclusione e innovazione.
“Per Regione Lombardia il sostegno alla persona e alla famiglia – ha sottolineato l’assessore Lucchini – sono una priorità di legislatura. Il Forum della Sostenibilità Sociale, ospitato a Palazzo Lombardia, è stato l’occasione per un confronto e un’autentica riflessione con enti locali, associazioni e stakeholder utili a rafforzare l’alleanza e la sinergia del nostro welfare territoriale”.
“Nel ribadire i pilastri sui quali vogliamo fondare una Lombardia al servizio dei cittadini – ha precisato l’assessore – ovvero la prossimità, la promozione di una logica preventiva, la necessaria integrazione e complementarietà dei servizi e il protagonismo dei destinatari e degli attori ho rivolto all’assemblea l’auspicio per proseguire nell’ impegno di innovazione sociale cardine della sostenibilità”.
Priorità strategiche
Queste alcune delle priorità strategiche emerse.
- Creazione di una cabina di regia istituzionale. Questo è un organismo stabile e intersettoriale per coordinare le politiche sociali e sanitarie, monitorare i progressi e garantire un utilizzo efficiente delle risorse.
- Promozione della prevenzione e della salute pubblica, coinvolgendo scuole, aziende e comunità locali.
- Supporto alle fragilità: rafforzare i servizi domiciliari, e favorire l’inclusione di tutte le categorie vulnerabili.
- Sinergia tra pubblico e privato: sviluppare partnership strategiche con il terzo settore per migliorare l’impatto delle iniziative sociali.
Sostenibilità sociale, ambientale ed economica
“È importante parlare di sostenibilità sociale – ha chiosato il governatore Fontana – perché rappresenta una delle tre declinazioni di sostenibilità, ed è una delle più importanti. Le altre due sono l’ambientale e l’economica. Per affrontare questo tema bisogna soffermarsi sul rispetto della persona al centro di tutte le sue necessità ed esigenze. Abbiamo quindi la necessità di dover utilizzare sui territori le risorse nel modo che riteniamo noi più opportuno, senza vincoli imposti dal Governo”.
“Il problema della distribuzione dei fondi per la disabilità – ha osservato – è un problema reale che affrontiamo per via dei condizionamenti che arrivano da Roma. Siamo consapevoli dei bisogni della Lombardia, che sono diversi da quelli delle altre regioni. Senza chiedere un euro a nessuno, dobbiamo avere la possibilità di fare le nostre politiche nel rispetto delle nostre esigenze. Ho chiesto quindi di riaprire il discorso sul federalismo fiscale. È infatti un prezioso strumento che ci libererebbe da problematiche di carattere burocratico-amministrativo e da vincoli che non possono più essere giustificati”.
Modello Lombardia
L’obiettivo è quindi far diventare quello di Regione Lombardia un modello di eccellenza per la sostenibilità sociale in Italia ed Europa. Quello lombardo è infatti un punto di riferimento con politiche innovative e ambiziose, che rispondono non solo ai bisogni attuali, ma anche alle sfide future.
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