Condotte 1880, guidata da un anno e mezzo con determinazione da Valter Mainetti “ha raccolto un testimone della storica omonima impresa che in Africa ha realizzato opere di grande valore ingegneristico, dalle dighe allo spostamento di monumenti archeologici. Oggi è particolarmente impegnata in Algeria, dove ha un ruolo di leader nelle infrastrutture’’. Lo ha detto Ugo Cozzani, vicepresidente di Condotte 1880 spiegando come le opere nel Paese nordafricano, come la ferrovia ad alta velocità e l’autostrada a qualche centinaia di chilometri ad Ovest di Algeri, per un importo di poco inferiori a 2 miliardi di euro, hanno ricevuto un’accelerazione e impiegano circa 1000 lavoratori.
“La linea ferroviaria elettrificata a doppio binario Oued Tlelat-Tlemcen – ha spiegato Cozzani – si sviluppa su un tracciato di 130 chilometri fra la cittadina di Oued Tlelat e la città capitale della cultura Maghrebina Tlemcen, nella regione dell’Oranese ubicata nel nord ovest dell’Algeria. Il lotto, ultimato per l’80 per cento, è la prima parte del rinnovamento del trasporto su rotaia avviato dal governo Algerino, che prevede la realizzazione di una dorsale subparallela alla linea di costa che unisca il confine con il Marocco a quello tunisino con una linea elettrificata a 220 Km/h”.
Cozzani ha sottolineato come nello sviluppo del tracciato siano stati realizzati due viadotti eccezionali per le dimensioni, per le caratteristiche delle strutture e per le prestazioni richieste dalla linea ad alta velocità, di fatto ‘’opere prime’’. Tutta l’opera “è eccezionale”, aggiunge, con ben 17 chilometri di viadotti, un tunnel naturale, un tunnel artificiale e una stazione ferroviaria, oltre alle opere tecnologiche e accessorie.
I lavori per conto dell’ente ferroviario governativo sono realizzati dall’A associazione temporanea di imprese (Ati) costituita da Condotte (75 per cento) e dalla società Rizzani De Eccher, (25 per cento). L’importo contrattuale, per la sola quota di Condotte, è di circa 1,2 miliardi di euro, incluso adeguamento monetario e revisione prezzi. Altro importante lavoro in Algeria è la nuova autostrada a circa 100 chilometri ad est di Algeri denominata ‘’4eme Rocade D’Alger’’, realizzata attraverso un’Ati, di cui Condotte è mandataria, con partecipazione al 53 per cento, insieme al Committente A.N.A. Algérien Des Autoroutes – Ministere des Travaux Publics.
“Il contratto – ha dichiarato Cozzani – ha un valore complessivo, per la sola quota Condotte di circa 200 milioni di euro ed i lavori registrano un avanzamento progressivo di circa 102 milioni di euro. La rinnovata organizzazione del cantiere, oltre a comportare ottimizzazioni economiche, ha permesso di ricreare un’unità operativa altamente specializzata nella realizzazione dei ponti e viadotti. Inoltre per accelerare i lavori alcune attività, come la realizzazione delle sottostrutture dei viadotti, sono state subappaltate alla grande impresa cinese Crcc International”.
Riguardo all’esperienza di Condotte nella costruzione di strade Cozzani ha ricordato che è stata da poco pressoché ultimata la Strada RA 200, in Kuwait. “L’opera – ha precisato – rientra nell’ambito dell’adeguamento della rete stradale regionale realizzato dall’Autorità pubblica per le strade e i trasporti, attraverso lo sviluppo e l’ammodernamento della esistente arteria cittadina Cairo Street, a Kuwait City, e mira a regolarizzare il flusso del traffico, migliorando l’efficienza della strada esistente per adattarla agli standard internazionali”.
Tornando all’Algeria, nell’ambito dello sviluppo degli intercambi con gli altri Paesi dell’area c’è il progetto di realizzare il Nuovo porto di El Hamdania, vicino alla città di Cherchell, a 70 chilometri a Ovest di Algeri. Un’opera del valore di oltre 5 miliardi di dollari, per la costruzione di 25 banchine in grado di movimentare 25,7 milioni di tonnellate di merci e un grande traffico containerizzato, che rappresenterà per tutto il Nord Africa il più importante scalo commerciale. Le più importanti imprese cinesi si sarebbero già presentate per partecipare alla realizzazione offrendo la disponibilità a finanziare l’opera e, in alternativa, a prendere in gestione il porto. Tuttavia, secondo Cozzani, anche Condotte 1880, che ha maturato ottimi rapporti con la più importante impresa di costruzioni algerina “Cosider” e ha già stretto accordi commerciali con la più grande impresa cinese Crcci, potrebbe partecipare alla realizzazione dell’opera.
“L’Algeria – ha ricordato Cozzani – rientra fra gli Stati Africani del piano Mattei e attraverso Cassa depositi e prestiti, Cdp, Sace e Simest sono previsti finanziamenti e tagli dei tassi d’interesse anche per la realizzazione degli stessi progetti legati alle opere. Un’agevolazione necessaria per concorrere ad appalti importanti, come appunto il nuovo porto o l’ampliamento del porto di Djen Djen nella Wilaya di Jijel a 300 chilometri a Est di Algeri, anch’esso già previsto. Tanto più che le autorità algerine, come altri Paesi, gradiscono sempre l’interlocuzione con il governo o sue rappresentanze”, ha concluso.
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