Guida completa alle agevolazioni per l’acquisto della prima casa nel 2024. Scopri come risparmiare grazie agli sconti disponibili.
Acquistare una prima abitazione rappresenta un impegno significativo sotto il profilo economico per chiunque. Fortunatamente, esistono delle agevolazioni fiscali che possono risultare molto vantaggiose. Essere a conoscenza dei criteri necessari per accedere a tali benefici è cruciale per sfruttarli al meglio.
Una delle principali novità introdotta nel 2025 riguarda l’allungamento del periodo disponibile per vendere la propria precedente abitazione mantenendo i vantaggi fiscali: ora disponi di due anni di tempo, rispetto al solo anno previsto precedentemente.
Prosegui la lettura per scoprire in maniera chiara e dettagliata tutto ciò che devi sapere su questo argomento.
Riduzioni fiscali per l’acquisto della prima casa
Uno dei principali oneri finanziari nell’acquisto di un immobile è rappresentato dall’imposta di registro, che serve a ufficializzare il passaggio di proprietà . Ciò che molti ignorano è che, acquistando la prima casa, si beneficia di una notevole riduzione su tale imposta a seconda della tipologia del venditore:
- Se l’acquisto avviene da un privato o da un’impresa non soggetta a IVA, l’imposta di registro si abbassa dal 9% al 2% del prezzo di acquisto.
- Se l’acquisto è effettuato da un’impresa con vendita soggetta a IVA, l’aliquota IVA applicata al prezzo di acquisto scende dal 10% al 4%.
Definizione di prima casa
Requisiti fondamentali
Per beneficiare delle agevolazioni sull’acquisto della prima casa, l’immobile deve rispettare certi requisiti.
- L’immobile deve trovarsi nel comune in cui risiedi o in cui lavori. È possibile godere delle agevolazioni anche se al momento dell’acquisto non sei ancora residente, a condizione che trasferisci la residenza entro 18 mesi dall’acquisto.
- Non devi essere proprietario o usufruttuario di un’altra casa (o parte di essa) nello stesso comune in cui si trova la nuova abitazione.
Criteri relativi alla classificazione dell’immobile
La classificazione catastale in Italia è determinata dal catasto, che assegna a ogni immobile una specifica categoria.
Oltre ai requisiti generali sopra menzionati, per usufruire delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa, l’immobile deve appartenere a una delle seguenti categorie catastali:
- A/2 (abitazioni di tipo civile).
- A/3 (abitazioni di tipo economico).
- A/4 (abitazioni di tipo popolare).
- A/5 (abitazioni di tipo ultrapopolare).
- A/6 (abitazioni di tipo rurale).
- A/7 (abitazioni in villini).
- A/11 (abitazioni e alloggi tipici locali).
Le categorie A1, A8 e A9, che comprendono abitazioni signorili, ville e castelli/palazzi di valore storico-artistico, non sono eleggibili. Se hai dubbi sulla categoria dell’immobile che intendi acquistare, puoi verificare facilmente questa informazione nell’annuncio immobiliare.
Italiani all’estero e stranieri in Italia
Gli italiani residenti all’estero possono acquistare la loro prima casa in Italia senza necessità di trasferire la residenza. È essenziale, però, dimostrare la residenza estera tramite il certificato di iscrizione all’AIRE o un’autocertificazione nell’atto di acquisto.
I cittadini stranieri regolarmente residenti in Italia possono usufruire delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa anche senza la cittadinanza italiana.
Se possiedi già una casa, ci sono novità importanti per il 2025
Dal 1 gennaio 2016, chi ha già beneficiato delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa può accedervi nuovamente. Fino al 2024, era necessario vendere o donare la precedente abitazione entro un anno dall’acquisto della nuova. Dal 2025, il termine si estende a due anni.
Questa modifica è applicabile anche a chi ha acquistato un immobile nel 2024. Ad esempio, se hai comprato una casa a marzo 2024, per mantenere le agevolazioni non devi più vendere la tua vecchia casa entro marzo 2025, ma hai tempo fino a marzo 2026.
Ulteriori agevolazioni per l’acquisto della prima casa con mutuo
Se acquisti la tua casa tramite un finanziamento ipotecario, ci sono vantaggi aggiuntivi:
- Le imposte ordinarie (come l’imposta di registro) sono sostituite da un’imposta sostitutiva pari solo allo 0,25% dell’importo del mutuo.
- Puoi detrarre il 19% degli interessi pagati sul mutuo, fino a un massimo di 4.000 euro all’anno, il che significa un risparmio massimo annuo di 760 euro.
- Inoltre, è possibile detrarre il 19% delle spese accessorie legate all’erogazione del mutuo, come l’imposta sostitutiva, le spese di istruttoria e le spese notarili relative al mutuo (escluse quelle assicurative).
Come mantenere le agevolazioni
Dopo l’acquisto della tua prima casa, per non perdere i benefici fiscali, è necessario rispettare alcune regole essenziali:
- Evitare dichiarazioni false nell’atto di acquisto.
- Non vendere o donare l’abitazione acquistata prima di cinque anni dall’acquisto. In caso contrario, per non perdere le agevolazioni, dovrai acquistare un’altra abitazione entro due anni.
- Trasferire la residenza nel comune dell’immobile entro 18 mesi dall’acquisto.
- Se possiedi già un’abitazione, vendila entro due anni dall’acquisto della nuova.
In caso contrario, sarai tenuto a restituire l’intero importo delle imposte risparmiate, oltre agli interessi e a una sanzione del 30%.
Conclusioni
- Le agevolazioni per l’acquisto della prima casa offrono significativi vantaggi economici.
- Per beneficiarne, l’immobile deve trovarsi nel tuo comune di residenza o di lavoro.
- Anche se possiedi già un’abitazione, in certi casi è ancora possibile accedere a queste agevolazioni.
- Se l’acquisto è effettuato tramite mutuo, sono disponibili ulteriori sconti, come la detrazione di una parte degli interessi per ogni anno di mutuo e la possibilità di risparmiare su alcune spese accessorie.
- Il Budget Law 2025 ha esteso da uno a due anni il periodo per vendere la vecchia casa senza perdere le agevolazioni.
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Disclaimer: le informazioni fornite in questo articolo sono valide alla data di pubblicazione. Si raccomanda di consultare sempre il foglio informativo della banca per dati aggiornati. I documenti relativi alle nostre banche convenzionate sono disponibili al seguente link.
Per ottenere le agevolazioni prima casa, devo già essere residente nel comune dove si trova l’immobile?
No, ma devi trasferire la residenza entro 18 mesi dall’acquisto.
Puoi usufruire delle agevolazioni se compri una nuova casa nello stesso comune dove si trova la vecchia casa?
No. Se vuoi acquistare una nuova casa nello stesso comune con le agevolazioni, devi prima vendere la vecchia. Se, invece, si trova in un comune diverso, hai due anni di tempo per venderla.
La Legge di Bilancio 2025 è retroattiva per la vendita della vecchia casa entro due anni dall’acquisto della nuova?
Sì, se hai comprato casa nel 2024, puoi vendere la tua vecchia abitazione entro il 2026.
Posso detrarre tutte le spese del mutuo per prima casa?
No, non puoi detrarre le spese sull’assicurazione, ma puoi farlo per spese notarili, istruttorie e l’imposta sostitutiva.
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