Genova – Si è svolto oggi a Belgrado, alla presenza dei rappresentanti delle amministrazioni italiane e serbe, il Business Forum Italia-Serbia. L’evoluzione delle rotte logistiche tra Europa e Asia sta ridisegnando il panorama globale dei trasporti e chiede al Nordest Italia e ai Balcani di giocare insieme la partita nel ruolo di protagonisti. In questo contesto è intervenuto Antonio Gurrieri, segretario generale dell’Adsp del Mare Adriatico Orientale e amministratore delegato della Società Alpe Adria, leader nella logistica integrata.
L’iniziativa odierna – che fa seguito al Business & Science Forum del 2023 ed al Forum Imprenditoriale del 2024 a Trieste – rappresenta l’ultimo dei numerosi eventi che hanno visto la duratura collaborazione istituzionale tra Italia e Serbia intensificarsi sempre di più, condividendo obiettivi strategici che spaziano dallo sviluppo delle infrastrutture alla transizione verde. Su queste premesse è stato avviato il corridoio intermodale Italia-Serbia, un progetto in cui Alpe Adria crede fermamente, anche nell’ottica di ulteriori prosecuzioni che guardano ad oriente. Infatti, Gurrieri ha ricordato che il conflitto in Ucraina ha cambiato radicalmente lo scenario della connettività terrestre tra Asia ed Europa, in quanto il Northern Corridor, che fino a pochi anni fa veicolava oltre l’80% del traffico merci bilaterale terrestre tra i due continenti, è stato fortemente depotenziato, rendendosi quindi necessario ripensare i flussi logistici su scala globale.
Una rotta alternativa degna di attenzione è costituita dal Middle Corridor, la rete interconnessa di vie stradali, ferroviarie e marittime che attraversa Asia Centrale, Caucaso e Turchia per collegare, proprio attraverso i Balcani, Cina ed Europa, affermandosi recentemente, come testimoniato da incoraggianti dati di traffico, come una delle vie di trasporto più efficienti e sostenibili.
In questa cornice è stato evidenziato l’impegno di Alpe Adria nell’integrazione del Middle Corridor con i corridoi transeuropei di trasporto (Ten-T), dove la posizione strategica del Friuli Venezia Giulia permette a questa Regione di fungere da gateway per l’Europa, connettendo le rotte asiatiche con i principali hub europei, via Serbia, con tempi di consegna particolarmente competitivi in relazione alle distanze da percorrere e con forte riduzione dell’impatto ambientale.
L’incontro a Belgrado è stato quindi un’opportunità per rafforzare ulteriormente la collaborazione tra i nostri due Paesi. Infatti, la Serbia gioca un ruolo chiave nella rete logistica europea, non solo per le interessanti realtà produttive insediate nel suo territorio, ma anche per la posizione geografica, che costituisce un “ponte naturale” verso gli Stati attraversati dal Middle Corridor. Proprio tra i punti sottolineati dall’ad di Alpe Adria spicca il fatto che la Serbia è un mercato significativo di destinazione dell’export italiano nell’Area dell’Europa Centro-Orientale.
I dati di crescita del Pil della Serbia si attestano attorno al 4% per il 2024, una delle migliori performance in Europa. Nel 2024 l’interscambio commerciale ha superato i livelli dell’anno precedente, raggiungendo complessivamente oltre 3,7 miliardi di euro. Gurrieri ha ricordato come l’Italia mantiene la terza posizione, dopo Germania e Cina, nella graduatoria dei partner commerciali della Serbia; le importazioni serbe dall’Italia hanno totalizzato quasi 2,3 miliardi di euro, registrando un incremento del 3,5% rispetto al 2023, mentre quelle italiane dalla Serbia si attestano invece a circa 1,4 miliardi di euro. L’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale e Alpe Adria lavorano per ampliare questi orizzonti.
Inoltre, grandi opportunità potranno sorgere con il Piano Serbia 2027, il cui motto è “Salto nel Futuro”, presentato dal Presidente della Repubblica Vučić, che contempla investimenti per un valore di 17,8 miliardi di euro nei prossimi 4 anni destinati in gran parte alla realizzazione di opere infrastrutturali.
“Con la nostra presenza quest’oggi – ha affermato Gurrieri – abbiamo voluto consolidare un ulteriore tassello al network intermodale europeo di Alpe Adria e del sistema logistico del Friuli Venezia Giulia, che sono pronti ad affrontare, con soluzioni innovative, le sfide di un mondo in rapido cambiamento”.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link