Maggio della Musica 2025: venticinque concerti tra tradizione e nuove prospettive

Nel panorama musicale attuale, caratterizzato da un’offerta ampia e spesso frammentata, l’Associazione Maggio della Musica, guidata da Luigia Baratti, prosegue il suo percorso nel repertorio cameristico classico, con una programmazione che, negli ultimi anni, ha aperto anche a nuove sperimentazioni. L’edizione 2025 prevede venticinque concerti e coinvolge sessanta artisti italiani e internazionali. Il cartellone, curato dal direttore artistico Stefano Valanzuolo, si sviluppa dal 23 aprile al 19 dicembre, con appuntamenti distribuiti tra la storica sede di Villa Pignatelli e il Museo Darwin-Dohrn.

La Sala Veranda di Villa Pignatelli ospiterà venti dei concerti previsti, tra eventi serali, pomeridiani e matinée, consolidando il legame con uno spazio che accompagna la manifestazione fin dalle origini. Gli altri cinque appuntamenti si terranno al Museo Darwin-Dohrn, proseguendo una collaborazione avviata nella scorsa stagione e accolta positivamente dal pubblico.

La programmazione 2025 punta a un’identità chiara e complementare rispetto alle altre proposte culturali presenti sul territorio, offrendo una selezione che alterna artisti affermati a nuovi talenti. La definizione del calendario tiene conto anche delle attività delle principali istituzioni cittadine, con l’obiettivo di integrare l’offerta musicale per il pubblico.

Un programma tra repertorio e innovazione

La stagione si apre con nove concerti serali primaverili a Villa Pignatelli. L’inaugurazione è affidata al duo formato dal violinista Domenico Nordio e dal violoncellista Francesco Dillon. Tra gli eventi in cartellone spicca il tributo a Pino Daniele di Fabrizio Bosso e Julian Mazzariello, con il progetto “Il cielo è pieno di stelle”, alla sua prima esecuzione a Napoli. Il jazz trova spazio anche con il piano solo di Antonio Faraò e con il tributo a Paolo Conte della band Sparring Partners.

Un altro filone della stagione è dedicato agli anniversari musicali del 2025. Tra questi, il ricordo di Aldo Ciccolini con una doppia maratona pianistica affidata a Marco Scolastra e Genny Basso, e l’omaggio a Shostakovich con lo spettacolo-concerto “Se Spartak piange…”, ispirato alla passione calcistica del compositore e affidato ai solisti dell’Orchestra Rossini di Pesaro. Il tema delle ricorrenze sarà al centro anche del concerto dell’Ensemble Cecile, intitolato “Anniversaires”.

All’interno della stagione si sviluppa un ciclo di “Racconti in Musica”, con spettacoli che intrecciano narrazione e interpretazione musicale. Tra questi, “Maestro sarà lei!”, dedicato alla formazione di George Gershwin, e “L’amico geniale”, che esplora il legame artistico tra Eduardo De Filippo e Nino Rota. In quest’ultimo appuntamento, la musica sarà affidata a Silvia Chiesa e Maurizio Baglini, con la voce narrante di Stefano Valanzuolo.

Diversi concerti propongono accostamenti inediti, come la collaborazione tra il pianista Francesco Nicolosi e il Quartetto di sassofoni Kalòs, che offriranno una rilettura della “Rhapsody in blue” di Gershwin. Da segnalare anche l’incontro tra la fisarmonica di Vincent Lhermet e il clarinetto di Tommaso Lonquich, così come il concerto che vedrà protagonista Francesco Gesualdi insieme al GAMO Ensemble, con un repertorio che va dalle dissonanze di Mozart alla musica contemporanea di Wolfgang Rihm e Sofia Gubaidulina.

Giovani talenti e spazio al pianoforte

L’attenzione ai giovani interpreti è un tratto distintivo del Maggio della Musica. Il pianista Giovanni Bertolazzi, specializzato nel repertorio lisztiano, farà il suo debutto napoletano, così come il duo formato da Lorenzo Dainelli e Lorenzo Pone. Torna anche il contest “Maggio del Pianoforte”, che vedrà quattro giovani solisti under 28 competere per il riconoscimento del pubblico. Il vincitore della scorsa edizione, Giancarlo Grande, si esibirà con un programma dedicato a Chopin.

Il pianoforte avrà un ruolo centrale anche in altri appuntamenti. Ciro Longobardi proporrà un programma che accosta Messiaen e Liszt, mentre Alessandro Simoni eseguirà un repertorio virtuosistico ispirato alla danza. Loredana Brigandì, infine, presenterà una selezione di trascrizioni d’opera.