Bologna, 29 gennaio 2025 – Terminano con un pareggio le notti da sogno del Bologna. Il cammino in Champions League si conclude 1-1, con i rossoblù che offrono un’altra prova di grande carattere, proseguendo il percorso di crescita.
Alla rete di Pobega del primo tempo risponde Harder nella ripresa, con il danese che regala così ai lusitani i play-off. Al Bologna rimane invece la consapevolezza che questo potrebbe essere soltanto un arrivederci. La partita non avrà valenza per la qualificazione al prossimo turno ma come ribadito da Vincenzo Italiano alla vigilia del match, l’intenzione dei rossoblù è proprio quella di dare battaglia e ripetere se possibile la bella prestazione casalinga contro il Dortmund di appena una settimana fa. E le intenzioni dei giocatori sembrano essere proprio quelle di fare ciò che l’allenatore ha chiesto: pronti via e il Bologna coglie la traversa al 4’, con un colpo di testa di Beukema che su corner coglie il legno alto. La squadra gioca a ritmi alti sin dalle prime battute, con ripartenza ben organizzate che cercano di fare male alla retroguardia avversaria. Ci prova Castro ma viene fermato dalla difesa lusitana mentre al 10’ c’è un primo colpo di scena, con italiano costretto a richiamare Ferguson che lascia il campo lasciando il posto a Moro. Lo scozzese è infatti costretto ad abbandonare il terreno di gioco per un problema muscolare, con il tecnico dei rossoblù che non ha esitato a gettare nella mischia moro, una scelta in parte forzata vista la rosa corta con la quale il Bologna si è presentato a Lisbona. Lo Sporting prova a venire fuori con Harder che ha l’obiettivo di non far rimpiangere l’assenza di Gyokers: l’attaccante dei portoghesi ci prova prima con un destro sul primo palo sul quale è attento Ravaglia e poi spreca una bella verticalizzazione di Trincao, sparando fuori. Il Bologna risponde subito e ancora Beukema avrebbe l’occasione di sbloccare il match ma questa volta il difensore calcia in modo scomposto senza creare apprensioni a Israel.
Il pressing dei rossoblù viene premiato però al 21’, con la squadra di Italiano che passa in vantaggio grazie a Pobega: è proprio il difensore olandese a servire il centrocampista l’assist decisivo grazie ad un colpo di testa che diventa un invito per l’ex Milan da buttare solo alle spalle di Israel con una capocciata efficace. È il meritato vantaggio del Bologna che conduce al José Alvalade. Lo Sporting prova a reagire, ancora con Harder che fa la guerra con la difesa del Bologna, arrivando al 40’ a liberare un tiro improvviso che trova tuttavia ancora Ravaglia attento a respingere. Il gioco è molto spezzettato, con i lusitani che provano a ragionare e a trovare una trama che possa impensierire i rossoblù. Prima del fischio che manda tutti alla pausa arrivano due gialli per gli uomini di Italiano, prima per Beukema per una trattenuta su Harder e poi Iling-Junior per una smanacciata su Fresneda. L’ultimo sussulto dei primi 45’ lo regalano sempre i padroni di casa con un colpo di testa di Hjulmand che chiama Ravaglia ad colpo di reni per evitare il peggio. L’arbitro Bastien manda così tutti negli spogliatoi. Il primo tempo si conclude dunque con un Bologna arrembante, meritatamente in vantaggio grazie alla grande personalità messa in campo.
Al ritorno dalla pausa Italiano fa dei cambi, richiamando gli ammoniti: fuori Holm e Beukema, dentro Lykogiannis e Erlic. I rossoblù però non rinunciano al modo di giocare del primo tempo e al 53’ è ancora Pobega a rendersi pericoloso, servito da Ndoye poco dentro l’area dopo una bella progressione dello svizzero, il tiro del centrocampista rossoblù viene però respinto da Israel. Per lo Sporting risponde ancora Fresneda, con Ravaglia che respinge in qualche modo. Si continua a giocare a ritmi molto alti al José Alvalade, con la squadra di Italiano che va ancora sulle fasce, con Iling che mette al centro un bel pallone ma Castro ostacola un suo compagno al tiro, con Pobega che ancora tenta di trovare gloria ma il suo tiro finisce fuori. L’arbitro aveva comunque interrotto il gioco rilevando un fallo. Lo Sporting fatica e vive dei guizzi di Araujo, con le sue discese laterali e centrali che provano a creare la superiorità senza tuttavia arrivare a costruire qualcosa di decisivo. Il numero 20 uruguagio è il più pericoloso dei suoi, provocando anche l’ammonizione ddi Erlic in uno dei suoi slalom. Al 74’ però è ancora Pobega a rendersi pericoloso, con l’ex Milan ad involarsi sulla fascia e poi cercare una conclusione da posizione defilata che gonfia solo l’esterno della rete. L’ex Milan poi lascia il campo dolorante, con Odgaard gettato nella mischia. Arriva però la beffa per i rossoblù: al 77’ c’è infatti il gol del pareggio dello Sporting con Harder che con una tocco sporco beffa Ravaglia dopo che Casale si è fatto beffare dal giovane danese. L’ex Lazio era stato perfetto fino a quel momento, sfortunato anche Ravaglia che non arriva sul cross di Joao Simoes, perso nell’occasione del suo taglio da Fabbian. Al José Alvalade si va sull’1-1. Il Bologna però non demorde e suoi piedi di Ndoye c’è subito un’altra occasione: Ndoye lavora un bel pallone in fase difensiva, scarica a Castro che lancia proprio lo svizzero, che entra in area, rientra ma scarica un tiro che è troppo alto sulla porta difesa da Israel. Il tempo scorre con lo Sporting che, con la possibilità di qualificazione in tasca, prova ad abbassare i ritmi, sfruttando anche un Bologna costretto a rifiatare dopo gli sforzi profusi fino a quel momento. Bastien assegna così un extra time di 6’ durante il quale i rossoblù pur stanchi provano ancora a costruire. Non c’è tempo però per ulteriori sussulti: all’Alvalade finisce in parità. Il Bologna di Italiano saluta così la Champions League ma lo fa a testa alta, con una prestazione maiuscola e con tanta esperienza che servirà in campionato per inseguire l’Europa per la prossima annata.
Italiano: “Competizione fantastica, complimenti ai ragazzi. Testa a Serie A e Coppa Italia”
Vincenzo Italiano fa il bilancio del cammino europeo del Bologna, conclusosi al José Alvalade con un pareggio che lascia l’amaro in bocca per come i rossoblù hanno condotto la partita ma che ha mostrato tutto il valore della squadra che anche con lo Sporting Lisbona ha dimostrato di potersela giocare anche a livello internazionale: “È stata una competizione fantastica, una esperienza bellissima che chiudiamo al 28esimo posto. Oggi siamo stati aggressivi e bravi a soffocare le loro fonti di gioco, Trincao e Hjulmand”. Il tecnico del Bologna poi ha analizzato la partita dei suoi, evidenziando come il calo fisiologico nella parte finale del secondo tempo abbia poi deciso l’esito finale: “Siamo calati nel finale dopo aver mancato qualche occasione per il raddoppio. Ma andiamo via contenti anche oggi”. Italiano poi ha concluso elogiando la sua squadra e guardando ora al prosieguo della stagione con i rossoblù che rimangono ancora in corsa in Coppa Italia (affronteranno l’Atalanta il 4 febbraio, ndr) e in campionato dove inseguono un piazzamento europeo anche per la prossima annata: “Ho fatto i complimenti a tutti i ragazzi, ora testa alle due competizioni che ci restano”.
Il tabellino
Sporting Lisbona-Bologna 1-1
Sporting (4-2-3-1): Israel, Fresneda, Diomande, Inacio, Araujo, Hjulmand, Debast (5′ st Simoes), Tricao (42′ st Reis), Braganca (18′ st Quenda), Catamo, Harder. (3 Juste, 13 Kovacevic, 41 Callai, 47 Esgaio, 50 Brito, 73 Felicissimo, 78 Couto, 86 Nei, 90 Moreira). All.: Borges.
Bologna (4-2-3-1): Ravaglia, Holm (1′ st Lykogiannis), Beukema (1’st Erlic), Casale, Miranda, Ferguson (10′ pt Moro), Pobega (30′ st Odgaard), Ndoye, Fabbian, Iling-Junior (34′ st Dallinga), Castro. (1 Skorupski, 13 Ravaglioli, 23 Bagnolini). All.: Italiano.
Arbitro: Bastien (Francia).
Reti: nel pt 21 Pobega; nel st 32′ Harder.
Angoli: 4-5 per il Bologna.
Recupero: 2′ e 6′. Ammoniti: Holm, Beukema, Debast, Iling-Junior, Lykogiannis, Simoes, Erlic, Quenda per gioco scorretto; Hjulmand per comportamento non regolamentare.
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