30/01/2025
A conclusione del 1° Congresso Nazionale sull’Integrità nella Ricerca svolto a Roma lo scorso 27-28 gennaio, promosso dalla Commissione per l’Etica e l’Integrità nella Ricerca del Cnr e organizzato dal Centro Interdipartimentale per l’Etica e l’Integrità nella Ricerca del Cnr, l’assemblea dei partecipanti, in presenza e da remoto, ha approvato per acclamazione la “Dichiarazione di Roma sull’integrità nella ricerca”.
Di seguito il testo integrale della Dichiarazione:
Le partecipanti e i partecipanti al 1° Congresso Nazionale sull’Integrità nella Ricerca, convocato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) a Roma il 27 e 28 gennaio 2025:
- aderiscono alla definizione di integrità nella ricerca formulata dal CNR nel 2015: «Per integrità nella ricerca si intende l’insieme dei principi e dei valori etici, dei doveri deontologici e degli standard professionali sui quali si fonda una condotta responsabile e corretta da parte di chi svolge, finanzia o valuta la ricerca scientifica nonché da parte delle istituzioni che la promuovono e la realizzano. L’applicazione dei principi e dei valori e il rispetto della deontologia e degli standard professionali sono garanzia della qualità stessa della ricerca e contribuiscono ad accrescere la reputazione e l’immagine pubblica della scienza, con importanti ricadute sulla comunità scientifica e sulla società.La violazione dei principi e dei valori etici, dei doveri deontologici e degli standard professionali sui quali si fonda una condotta responsabile e corretta da parte di chi svolge, finanzia o valuta la ricerca scientifica nonché da parte delle istituzioni che la promuovono e la realizzano è normalmente indicata come condotta scorretta nella ricerca».
- riconoscono la rilevanza dell’integrità nella ricerca quale parte essenziale dell’impresa scientifica: ogni azione dovrebbe essere intrapresa per favorirne la diffusione nelle istituzioni della scienza, per adottare regole condivise a livello nazionale e internazionale, costituire e rafforzare i network dedicati e aumentare la consapevolezza pubblica sulla capacità della comunità scientifica di implementare strumenti e procedure atte a salvaguardare l’onestà, il rigore metodologico, l’affidabilità, l’obiettività, l’imparzialità, la trasparenza e la responsabilità sociale;
- si ispirano ai principi e valori contenuti nelle dichiarazioni promosse dalle Conferenze Mondiali sull’Integrità nella Ricerca (World Conferences on Research Integrity – WCRI), tra cui la Dichiarazione di Singapore sull’Integrità nella Ricerca, il Montreal Statement sull’Integrità nella Ricerca nelle Collaborazioni di Ricerca Transfrontaliere, i Principi di Hong Kong e la Dichiarazione di Città del Capo sulla Giustizia, Equità e Diversità nella Ricerca, nonché a quelli contenuti nella Dichiarazione di Helsinki (WMA, 2024), nel Codice Europeo di Condotta per l’Integrità nella Ricerca (ALLEA), nelle Linee guida per l’integrità nella ricerca del CNR e nelle carte di Atenei ed Enti di Ricerca nazionali;
- si impegnano a rispettare i più alti standard scientifici, metodologici ed etici del proprio settore nella pianificazione, proposta, revisione, esecuzione, valutazione e comunicazione delle ricerche, e a promuovere l’integrità nella ricerca nelle proprie istituzioni di afferenza, innanzitutto attraverso iniziative di formazione e aggiornamento nei corsi di laurea e nei cicli di dottorato, e in generale per le giovani ricercatrici e i giovani ricercatori e per i colleghi ad ogni livello, inclusi i componenti dei comitati etici per la sperimentazione clinica e dei comitati per l’etica e l’integrità nella ricerca;
- facilitano lo sviluppo di un ambiente di lavoro favorevole al rispetto dell’integrità nella ricerca e propizio alla interiorizzazione e applicazione concreta dei principi e valori di riferimento, in particolare garantendo la libertà scientifica di ricercatrici e ricercatori, tutelandoli dal rischio di coercizioni e discriminazioni e incoraggiando un atteggiamento responsabile e cooperativo tra colleghe e colleghi;
- mettono in pratica condotte corrette e responsabili in ogni fase della ricerca: nella progettazione e pianificazione delle attività sperimentali e di studio; nello svolgimento delle ricerche, nell’arruolamento e definizione di ruoli e compiti delle ricercatrici e dei ricercatori coinvolti, e nella gestione dei fondi disponibili; nel trattamento e conservazione di materiali e dati; nell’attribuzione dello status di autore delle pubblicazioni scientifiche e, in generale, nella pubblicazione dei risultati delle ricerche; nella descrizione delle proprie credenziali scientifiche e nella compilazione del curriculum; nell’esplicitazione e gestione dei conflitti di interesse potenziali ed effettivi; nelle attività di revisione paritaria e di valutazione di studi, curricula, ricercatrici e ricercatori; nella segnalazione di eventuali casi di presunta condotta scorretta, inclusa la fabbricazione, falsificazione e plagio di immagini, dati e testi, e nella correzione o ritrattazione di eventuali pubblicazioni che si rivelino erronee o fraudolente;
- si rendono disponibili a contribuire con idee e proposte e a partecipare a iniziative scientifiche quali workshop, convegni, congressi, iniziative di formazione e aggiornamento, nonché a collaborare attivamente e a promuovere ricerche congiunte sull’integrità nella ricerca a livello nazionale, europeo e internazionale.
Il 2° Congresso Nazionale per l’Integrità nella Ricerca è fissato per il 25-26 febbraio 2026.
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