Il 2024 รจ stato un anno cruciale per la donazione di organi in Italia. Per la prima volta, il tasso nazionale ha superato i 30 donatori per milione di abitanti, posizionando il nostro Paese tra i leader in Europa. Secondo i dati del report nazionale:
- 4.692 trapianti sono stati effettuati, con un aumento del 5,1% rispetto al 2023;
- i donatori di organi sono stati 2.110, in crescita del 2,7%.
Toscana, Emilia-Romagna e Veneto guidano la classifica delle regioni con i tassi piรน elevati. Anche il Sud Italia registra miglioramenti, riducendo il divario storico con il resto del Paese.
In questo quadro la provincia di Ferrara si conferma un esempio di sensibilitร e collaborazione, con dati locali che testimoniano lโimpegno della cittadinanza e delle istituzioni sanitarie.
FERRARA: UNA BASSA PERCENTUALE DI OPPOSIZIONI E UNA RETE DONATIVA IN CRESCITA. A Ferrara la donazione di organi e tessuti registra numeri significativi, grazie al lavoro del Coordinamento Ospedaliero Procurement (diretto dalla dott.ssa Silvia Bortolazzi) che opera in stretta sinergia con le Direzioni Strategiche delle Aziende Sanitarie locali. Questa collaborazione consente di promuovere unโazione coordinata, indispensabile per garantire il successo della rete donativa.
Nel 2024 in Azienda Ospedaliera Universitaria di Ferrara sono stati effettuati 18 accertamenti di morte con criterio neurologico in persone con grave cerebrolesione. I donatori di organi sono stati 17 (13 DBD โ ovvero a cuore battente – e 4 DCDc โ ovvero a cuore fermo), 15 donatori effettivi, 13 donatori utilizzati (10 DBD e 3 DCDc), che hanno permesso il prelievo di 1 cuore, 4 polmoni, 14 fegati e 16 reni; inoltre 218 cornee sono state prelevate presso lโAzienda Ospedaliero-Universitaria e 60 presso lโAzienda USL, per un totale di 278.
Un dato particolarmente positivo riguarda la bassa percentuale di opposizione alla donazione, nettamente inferiore alla media nazionale e regionale. Mentre il dato nazionale registra un 36,3% di opposizioni, nella provincia di Ferrara questa percentuale รจ 13,6%, evidenziando una maggiore disponibilitร al consenso. Un ruolo cruciale รจ svolto dalla straordinaria generositร della cittadinanza di Ferrara che, con il proprio consenso alla donazione, rende possibile salvare vite e migliorare le condizioni di chi รจ in attesa di trapianto.
โTutto questo โ sottolinea lโequipe del Coordinamento โ รจ reso possibile grazie al profondo senso di solidarietร della nostra comunitร . La sensibilitร e la disponibilitร dei cittadini ferraresi sono motivo di orgoglio ed un esempio concreto di come la generositร possa trasformarsi in una speranza tangibile per chi รจ in lista dโattesaโ.
UNA SFIDA APERTA: CONTRASTARE LE OPPOSIZIONI. Nonostante i risultati incoraggianti, il fenomeno delle opposizioni resta una sfida importante a livello nazionale. Il 36,3% delle persone rinnova la carta dโidentitร dichiarando di non voler donare. Questa percentuale รจ particolarmente preoccupante tra gli over 60 e i giovanissimi, che spesso manifestano indifferenza o rifiuto. Tra le motivazioni principali delle opposizioni emergono:
- pregiudizi e scarsa conoscenza sulle procedure di prelievo;
- timori infondati, come lโidea che la donazione possa interferire con le cure;
- mancanza di consapevolezza sullโimportanza della donazione.
EDUCARE LE NUOVE GENERAZIONI: UN IMPEGNO PRIORITARIO. Sensibilizzare le nuove generazioni รจ una delle prioritร del Coordinamento Ospedaliero Procurement di Ferrara, che ogni anno organizza incontri con gli studenti delle scuole secondarie superiori della provincia.
โParlare ai giovani della donazione โ sottolinea la dott.ssa Silvia Bortolazzi โ non significa solo spiegare il valore di un gesto di solidarietร , ma anche combattere disinformazione e pregiudizi che ancora influenzano negativamente le scelte. Le domande che emergono durante questi incontri ci ricordano quanto sia importante offrire ai ragazzi strumenti chiari per comprendere che la donazione non รจ solo un atto medico, ma un contributo concreto alla vita degli altri. Il nostro obiettivo non รจ persuadere, ma accompagnare le persone verso una scelta consapevole, qualunque essa sia. I giovani sono il futuro della solidarietร e della donazione. Coltivare in loro consapevolezza e responsabilitร significa investire in una societร piรน unita e attenta al valore della vitaโ.
Durante gli incontri il personale medico-infermieristico risponde alle domande degli studenti e affronta i loro dubbi, chiarendo aspetti pratici e scientifici legati alla donazione. La partecipazione di persone trapiantate, che condividono la propria esperienza e raccontano come un gesto di generositร abbia cambiato le loro vite, rappresenta un momento particolarmente emozionante e educativo.
โRingraziamo di cuore tutti i cittadini di Ferrara per il loro contributo โ conclude lโequipe del Coordinamento โ perchรฉ la loro solidarietร รจ il motore che rende possibile il successo della rete donativaโ.
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