Il jazz del giovedì al Terminus Cafè: questa settimana il palco è per il Trio Bagaria

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Giovedì 23 gennaio alle ore 21, il lounge bar di Terminus Cafè, in Via Paleocapa 7, sarà lieto di ospitare il Trio Bagaria.
Questo progetto vede Max Amazio, chitarrista e compositore, insieme ad Andrea Cozzani, bassista veterano ed apprezzato nel circuito Jazzistico e Pop Nazionale e al giovane, ma ormai affermato talento, Leo Badiali alla batteria. I tre musicisti propongo una performance musicale libera, che non si lascia intrappolare in un’etichetta ben precisa! L’idea, che crea la base su cui poggia tutto il concerto, è l’approccio creativo e libero che dà vita ad una performance variegata che ha come filo conduttore la melodia e la voglia di creare empatia con l’ascoltatore! Un repertorio dal chiaro sound jazzistico ma che subisce chiare influenze dalla musica mediterranea. Sono 6 i cd al loro attivo (Rosso Pompeiano, Bagaria, Racconti, Jhaptal, Mbriacò, Pulcinella).
Come per ogni serata di Live at Terminus, la consumazione minima prevista è di 15 euro. È gradita la prenotazione allo 0187 713210.

Max Amazio: Approfondisce gli studi focalizzando la sua ricerca sulle sonorità di Pat Metheny, Jim Hall, J. Diorio, J. Coltrane. Nel 2002 c’è l’incontro marcatamente performativo e sperimentale con il batterista americano Jerry Granelli. Si è esibito nelle rassegne/festival di: Carrara, Livorno, Pisa, Barga, Firenze, Piombino, Cagliari, Roma, Padova, Verona, Milano, Lucca, Pistoia, Bologna, Modena. Del 2008 il suo CD dal titolo “Rosso Pompeiano” Si è esibito nelle rassegne/festival di: Carrara, Livorno, Pisa, Barga, Firenze, Piombino, Cagliari, Roma, Padova, Verona, Milano, Lucca, Pistoia, Bologna, Modena. Del 2008 il suo CD dal titolo “Rosso Pompeiano” che vede Max Amazio alle chitarre, Cristiano Stocchetti al sax, Andrea Cozzani al basso, Angelo Ferrua alla batteria e lo special guest della violinista ungherese Zita Petho.

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Andrea Cozzani si avvicina alla musica all’eta di 12 anni, studiando batteria sotto la guida del padre. A 15 anni passa al basso seguito dal Maestro Alberto Santarelli e contemporaneamente si iscrive al Conservatorio Musicale della Spezia studiando con il Maestro Andrea Capanni. In campo classico ha suonato in orchestre da camera e sinfoniche, sia in qualita di membro stabile (Orchestra del conservatorio, Orchestra da camera “Mussinelli”, Ensemble “Archinsieme”, Orchestra “Modigliani”), sia come componente aggiunto (Orchestra sinfonica “Columbus”, Orchestra del “Carlo Felice” etc.). Ha collaborato con numerosi musicisti tra cui: Bruno Tommaso, Giulio Capiozzo, Daniele di Gregorio, Johannes Faber, Rossana Casale, Stefano Bollani, Michael Baker, James Thompson, Michela Lombardi, Max Amazio, Pippo Guarnera, Riccardo Arrighini, Marco Baroni, Andrea Melani, Adriano Molinari, Mia Cooper, Mario Schilirò, Nikolaj Bjerre, Vince Bramanti, Ugo Bongianni, Diego Corradini, Dan Black, Vincenzo Messina, Derek Wilson, Massimiliano Pani, Piero Frassi, etc.

Leonardo (Leo) Badiali, classe 2001, nasce a Massa e cresce a Querceta, cittadina della Versilia dove vive tuttora. Si accosta alla musica sin dall’infanzia, grazie al padre Mario, cantautore, e al fratello maggiore Pierfrancesco, che gli trasmette la passione per le percussioni.
Alle scuole elementari Leo intraprende lo studio della batteria, dimostrando presto il suo talento dietro alle pelli, tanto che nel 2012 collabora con Roberto Vecchioni come percussionista per il progetto AmatAfrica, associazione nata per aiutare i bambini del Ruanda. Dopo la scuola media si iscrive al Liceo Musicale Felice Palma di Massa, dove perfeziona anche lo studio della chitarra e del pianoforte. Nel 2015, inoltre, inizia un percorso didattico da privatista con Guido e Dario Carli, professionisti di caratura internazionale.
A partire dal 2016 Leo milita in diverse formazioni, spaziando tra il rock, il funk, il jazz, la fusion e il pop, e nel 2018 partecipa allo show televisivo Italia’s Got Talent con il gruppo rock The M. Nello stesso anno diventa primo batterista della Silent King Big Band, l’orchestra jazz della Regione Toscana, diretta da Alberto Solari. Nel 2019 inizia un percorso di perfezionamento in batteria con David Lo Cascio e nell’estate dello stesso anno, grazie al Festival Umbria Jazz, ottiene la borsa di Studio 2021 per l’Accademia Berklee di Boston. Si aggiudica inoltre il primo posto al Contest Festival delle Apuane per la migliore interpretazione canora di un brano inedito. All’inizio del 2020, Leo Badiali decide di dedicarsi all’attività di compositore e paroliere e a settembre 2020 esordisce come cantautore con È successo ancora, il suo primo brano inedito, prodotto da Marco Barusso e Guido Carli.





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