Cosa può fare davvero l’intelligenza artificiale? La risposta non è affatto semplice ed è il frutto del lungo viaggio, raccontato in questo libro da Barbara Gallavotti
Medicina, arte, ingegneria e vita quotidiana: l’intelligenza artificiale (AI) è ormai ovunque ed è in grado di fare molte cose, alleggerendo l’essere umano da compiti noiosi e ripetitivi ma anche da cose che non riusciremmo proprio a fare, come l’elaborazione di una grande quantità di dati in pochissimo tempo. Sembra che ChatGPT faccia parte della nostra realtà da molto tempo, ma l’intelligenza artificiale generativa – che nel 2024 è stata protagonista di un Premio Nobel – si è mostrata al grande pubblico solo nel 2022, scatenando grande interesse ma anche turbamento. Qual è il limite? “Il futuro è già qui” è un saggio di Barbara Gallavotti, nota divulgatrice scientifica, che affronta con grande chiarezza le trasformazioni tecnologiche in atto e il loro impatto sulla società.
“Ma come l’arte e la fisica del ‘900 hanno alle spalle secoli di sviluppo, anche la AI non nasce all’ improvviso: è frutto di un lunghissimo percorso”, scrive l’autrice nel primo capitolo. Non ci siamo svegliati una mattina con l’intelligenza artificiale pronta all’uso (e, soprattutto, sapendola usare), ma per secoli abbiamo messo insieme i pezzi che hanno poi portato a tutto questo. Le prime esperienze con gli automi, gli studi di neuroscienze e sul linguaggio, lo sviluppo dei primi calcolatori sono solo alcune delle basi su cui poi si è costruito il resto. E se inizialmente era tutto più vicino alla fantascienza, ora è la realtà (nel bene e nel male). “Letteratura e fantascienza magari non vedono con chiarezza il futuro, ma sanno essere un passo avanti e stimolare il dibattito sull’uso che vogliamo fare dei nostri strumenti più avanzati e su come possiamo proteggerci dagli imprevisti”, scrive Barbara Gallavotti.
Se il termine “intelligenza artificiale” e il primo chatbot – molto meno strutturato rispetto a quelli che conosciamo oggi, per quanto facciano ancora perdere la pazienza a chiunque provi a interagirci – hanno quasi 70 anni, oggi siamo arrivati a Neuralink, all’AI nelle piccole cose di tutti i giorni, allo studio di nuovi farmaci e alle applicazioni in medicina, passando per i cyborg e le partite a scacchi tra computer. Ma quali possono essere le sfide e i timori? Quali le caratteristiche che fanno di un essere umano “un essere umano” e cosa ci continuerà a differenziare dalle macchine? “È tutto molto mal definito: parliamo di intelligenza, creatività, coscienza e ci chiediamo se le macchine potranno mai averle, ma in realtà non sappiamo esattamente neppure cosa siano tutte queste cose; non sappiamo neppure misurarle“, commenta il prof. Mario Rasetti, presidente del centro di ricerca sull’intelligenza artificiale (CENTAI) intervistato dall’autrice.
I temi trattati nel libro sono molteplici: intelligenza artificiale e impatto sul mondo del lavoro, nuove frontiere della medicina, scienza e tecnica nell’affrontare le emergenze globali e sfide etiche e tecniche – come privacy, sicurezza e controllo dei dati. Uno degli aspetti più apprezzabili del libro è la scrittura: Gallavotti, come in altri suoi libri, rende comprensibili concetti complessi senza mai rinunciare alla precisione scientifica. Lo stile è chiaro e, grazie agli esempi concreti e agli aneddoti reali, l’autrice accompagna il lettore attraverso un viaggio di 250 pagine (e diversi decenni). Racconto, riferimento a eventi recenti, ottimismo verso la tecnologia e anche riflessione sulle possibili conseguenze negative del processo tecnologico permettono al lettore di immergersi nelle trasformazioni in corso nella nostra società, stando alla larga da eccessivi tecnicismi.
Ogni capitolo esplora un aspetto specifico del progresso tecnologico, descrivendo le nuove tecnologie e, soprattutto, inserendole in un contesto storico e sociale ed evidenziando le implicazioni etiche e le sfide che esse pongono. Il libro si propone di spiegare in modo accessibile e documentato – anche grazie alle molte interviste inserite in modo scorrevolissimo nel testo – come l’innovazione, in particolare l’intelligenza artificiale e la rivoluzione digitale, stia modificando il nostro modo di vivere, di lavorare e di interagire con il mondo. Dal punto di vista del target, “Il futuro è già qui” è una scelta ottima per chi non ha già una conoscenza approfondita sull’intelligenza artificiale e cerca un libro che inquadri il tema, inserendolo in un contesto di vita reale. Potrebbe invece rivelarsi un po’ scontato dal punto di vista dei contenuti per chi ha già una conoscenza approfondita di questi argomenti.
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