Arredamento sostenibile: usato e green sono la tendenza del 2025

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Negli ultimi anni, l’attenzione verso la sostenibilità è cresciuta in modo esponenziale in Italia, trasformando anche il settore dell’arredamento. L’arredamento sostenibile non è più una scelta di nicchia, ma una tendenza che abbraccia valori etici, ambientali e innovativi. Una recente indagine appena pubblicata da Wallapop, ha analizzato dati relativi alle transazioni di mobili usati sulla piattaforma e su oltre 140.000 ricerche mensili su Google per tematiche relative all’arredamento in 50 città italiane, e ha individuato le città più appassionate di arredamento e quelle in cui si effettuano più transazioni di mobili usati.

Cosa influisce sulla scelta dell’arredamento delle nostre case?]

I fattori che determinano queste scelte sono da ricondursi ai nuovi modelli di famiglia, lavoro e turismo. Per quel che riguarda la famiglia, i nuovi modelli famigliari, da tempo hanno abbandonato la patriarcale tradizione che raggruppava dinastie intere sotto lo stesso tetto, a favore di famiglie allargate, di coppie in convivenza e single convinti.

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Per quel che riguarda il modello di lavoro, sono molte le persone che necessitano di appartamenti funzionali e minimalisti, caratteristiche che si soddisfano proprio con una strategia del upcycling e dell’usato. Qui trova terreno fertile ogni categoria dell’arredamento sostenibile, dalle scelte più costose dell’artigianato a quelle più economiche degli appartamenti smart di città. Proprio come nel film cult di Pozzetto, ricordate?

Se poi consideriamo il settore turistico, nell’ultimo decennio è esploso il fenomeno dell’hosting e molte abitazioni in disuso e seconde case si sono trasformate in piccole strutture ricettive per turisti, facendo aumentare rapidamente la domanda nel settore dell’arredamento, con investimenti mirati a offrire ambienti moderni e accoglienti ma con budget limitati.

Cosa significa arredamento sostenibile?

L’arredamento sostenibile si basa sull’utilizzo di materiali eco-compatibili, metodi di produzione a basso impatto ambientale e soluzioni che promuovono il riciclo e il riuso. Questo concetto include mobili realizzati con legno certificato fsc, tessuti naturali o riciclati, e l’impiego di vernici e colle prive di sostanze tossiche.

Un aspetto fondamentale è la durabilità: i mobili sostenibili sono progettati per durare nel tempo, riducendo la necessità di sostituirli frequentemente. inoltre, il design è pensato per essere senza tempo, favorendo uno stile che resta attuale anche con il passare degli anni.

L’italia e la tradizione artigianale sostenibile

L’italia, con la sua lunga tradizione artigianale, sta giocando un ruolo chiave nel mercato dell’arredamento sostenibile. molti artigiani e aziende italiane hanno scelto di combinare l’eccellenza del design con un approccio rispettoso dell’ambiente.

Ad esempio, in Toscana e in Veneto, regioni rinomate per la lavorazione del legno, diverse botteghe artigiane utilizzano materiali locali e tecniche tradizionali per creare mobili di alta qualità e a basso impatto ambientale. questo non solo sostiene le economie locali, ma riduce anche le emissioni legate al trasporto dei materiali.

Tra le aziende che si distinguono nel settore, troviamo marchi prestigiosi che combinano innovazione e sostenibilità, utilizzando materiali riciclati e legni provenienti da foreste gestite in modo responsabile.

Cos’è il legno FSC?

Il legno è uno dei materiali più utilizzati nell’arredamento, ma non tutto il legno è uguale. la certificazione fsc (forest stewardship council) garantisce che il legno provenga da foreste gestite in modo sostenibile, rispettando criteri ambientali, sociali ed economici.

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Per affrontare la sfida della tutela del patrimonio boschivo e forestale, sono stati sviluppati due importanti sistemi di certificazione: il Forest Stewardship Council (FSC) e il Programme for the Endorsement of Forest Certification (PEFC). Questi certificati giocano un ruolo cruciale nella promozione della gestione sostenibile delle foreste, proteggendo l’ambiente e garantendo, inoltre, la qualità dei prodotti da legno finiti, in linea con gli standard di sostenibilità.

L’importanza dei certificati FSC e PEFC è molteplice, va dalla conservazione dell’ecosistema forestale alla biodiversità, passando per il sostegno delle comunità locali e la responsabilità aziendale, senza dimenticare l’attuale e importante tema della riduzione delle emissioni di CO2. Entrambi i sistemi di certificazione mirano a preservare gli ecosistemi forestali, assicurando che le foreste siano gestite in modo da non esaurire risorse come il legno e garantendo la sopravvivenza delle specie selvatiche.

arredamento sostenibile - un salotto con divano ad angolo in stoffa grigia, appoggiat alla parete frontale, con tanti cuscini sopra, in mezzo alla stanza un tappeto di bambu e sopra un tavolino in legno. Affiancoal divano un mobiletto con cassetti in legno, alcune decorazioni sulle pareti e soffitto con travi di legno, pareti bianche
Foto di Rudy and Peter Skitterians da Pixabay

Materiali eco-friendly

Tra i materiali “co friendly, spicca il bambù è un materiale sempre più popolare grazie alla sua rapida crescita e alla sua resistenza. in italia, il bambù viene impiegato per realizzare pavimenti, mobili e complementi d’arredo. inoltre, il suo aspetto moderno si adatta perfettamente a diversi stili di design.

per quanto riguarda i rivestimenti, si preferiscono tessuti come cotone biologico, lino e lana non trattata chimicamente. negli ultimi anni, sono emersi anche tessuti innovativi realizzati con materiali riciclati, come bottiglie in pet trasformate in morbidi filati.

tra le novità, troviamo bioplastiche, vetro riciclato e materiali derivati da scarti industriali, che vengono reinventati per creare mobili e complementi di design unici.

Upcycling: dare nuova vita ai vecchi mobili

L’economia circolare è uno dei pilastri dell’arredamento sostenibile. Questo modello punta a ridurre gli sprechi, estendendo il ciclo di vita dei prodotti e incentivando il riutilizzo dei materiali.

L’upcycling è una pratica sempre più diffusa in Italia. Si tratta di trasformare vecchi mobili o materiali in pezzi nuovi e originali, spesso con un valore aggiunto dal punto di vista estetico. Questa tendenza non solo riduce i rifiuti, ma incoraggia anche la creatività.

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mobili usati upcycling - un vecchio mobile porta radio ridipinto di nero e utilizzato come sediamobili usati upcycling - un vecchio mobile porta radio ridipinto di nero e utilizzato come sedia

Un’altra soluzione innovativa è il noleggio di mobili, una pratica consente di utilizzare arredi per un periodo limitato, evitando sprechi e promuovendo un uso responsabile delle risorse. Alcune start-up italiane offrono questo servizio, rendendolo particolarmente interessante per chi cambia spesso casa o ha esigenze temporanee.

L’Italia dell’usato

Sempre secondo l’analisi recente condotta da wallapop emerge un crescente interesse degli italiani per il riuso e l’arredamento di seconda mano. Lo studio si basa su dati relativi alle transazioni di mobili usati sulla piattaforma e su oltre 140.000 ricerche mensili su google e i risultati offrono una panoramica dettagliata delle città più attive nel mercato del riuso.

Da nord a sud, il mercato dell’usato di mobili e forniture per la casa è fiorente. Vicenza, Bergamo e Cremona guidano la classifica per densità di transazioni, mentre Roma, Milano e Firenze registrano i volumi assoluti più elevati. Questo trend dimostra come la sostenibilità sia ormai trasversale, abbracciando sia piccoli centri sia grandi metropoli.

Con oltre 8.000 transazioni mensili su wallapop, l’arredamento usato si conferma una scelta che unisce stile, risparmio e rispetto per l’ambiente.

Perchè scegliere arredamento sostenibile

Optare per un arredamento sostenibile riduce significativamente l’impatto ambientale. L’uso di materiali riciclati o rinnovabili, combinato con metodi di produzione a basso consumo energetico, aiuta a preservare le risorse naturali e a ridurre le emissioni di co2.

Anche se i mobili sostenibili possono avere un costo iniziale più elevato, la loro durabilità li rende un investimento a lungo termine. Inoltre, il mercato dell’usato e del riciclo offre soluzioni economiche e accessibili a tutti.

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Infine, molti prodotti tradizionali contengono sostanze chimiche nocive, come formaldeide e voc (composti organici volatili). I mobili sostenibili, invece, utilizzano materiali atossici, migliorando la qualità dell’aria indoor e proteggendo la salute degli abitanti.

Gli stili preferiti spaziano dall’arredamento moderno, al rustico passando per il vintage, che risulta tra i più gettonati, poichè il ritorno al vintage si combina con il design contemporaneo per creare ambienti unici.

Che sia usato, upcycling o green, l’arredamento sostenibile in Italia sta vivendo una fase di grande crescita, grazie alla sensibilizzazione dei consumatori e all’impegno delle aziende, proprio perchè l’arredamento sostenibile rappresenta una scelta etica e consapevole, in grado di unire estetica, funzionalità e rispetto per l’ambiente.

Foto di copertina di pIxabay

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