Ambiente e uccelli da conoscere e tutelare: la missione di ARDEA | Napoli che cambia

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Campania – La passione per la natura è un sentimento unico e bellissimo ed è ciò che unisce nove giovani che dal 2011 hanno deciso di realizzare un progetto in quest’ambito. L’associazione ARDEA infatti nasce dall’idea di professionisti volenterosi che hanno il sogno di divulgare e condividere la propria passione per la salvaguardia dell’ambiente. Il nome deriva da una particolare specie di aironi, ma si riferisce anche ai settori in cui opera l’associazione, quello di divulgazione, educazione ambientale e ricerca.

Il team di ARDEA – inizialmente composto da naturalisti, ornitologi, giornalisti ed educatori ambientali – si è arricchito con il tempo inglobando anche altre figure, tra studenti e altri professionisti. Tutti accomunati da un solo scopo: tutela dell’ambiente e degli animali selvatici. Dopo aver già raccontato questa realtà e i progetti che attua, abbiamo risentito il presidente Rosario Balestrieri, naturalista ed ornitologo, per farci raccontare tutte le novità.

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Osservazione di uccelli in quota
TUTELARE L’AMBIENTE E LE SPECIE ANIMALI

«Il baricentro delle attività di tutela ambientale svolte da ARDEA è a Napoli e in Campania, ma ci stiamo muovendo anche in altre zone. Quest’anno ad esempio abbiamo effettuato alcuni progetti di educazione ambientale nelle scuole e una serie di censimenti dell’avifauna». Il focus dell’associazione, come spiega il presidente, è divulgare e sensibilizzare riguardo l’ambiente e salvaguardia delle specie animali, soprattutto uccelli.

«Abbiamo il progetto sulla salvaguardia del fratino sulle spiagge della Campania. L’anno scorso è stato drammatico perché i nidi ritrovati sono stati pochi. Si tratta di garantire la tutela di questo uccellino che vive sulle spiagge e fa le uova sulla sabbia. C’è una problematica molto grave: per rendere i lidi puliti da plastica e rifiuti vengono rimosse uova e nidi di fratino. In Campania l’uccello resiste solo in una piccola zona a Mondragone».

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Gabbiano di Sabine

«È in corso il censimento nazionale del nibbio reale, uno dei rapaci più belli che abbiamo in Europa, con apertura alare di 1,60 metri e la coda rossiccia a forma di rondine. In inverno fa dormitori comuni sugli alberi ed è un’occasione ideale per contarli. I conteggi vengono fatti contemporaneamente in tutta Italia», proprio per permettere un censimento dettagliato della specie.

«Abbiamo un’attività costante con il Regno di Nettuno – continua Balestrieri –, area marina protetta dell’Arcipelago Flegreo in cui ci occupiamo del monitoraggio degli uccelli marini nella zona di Ischia e Procida. Leggiamo gli anelli che mettiamo ai gabbiani in modo da costruire le storie degli uccelli inanellati. Qualche anno fa abbiamo letto l’anello di un gabbiano che l’inverno prima era stato in Senegal». Questo progetto permette di monitorare l’uccello, conoscere l’ambiente in cui vive, i suoi spostamenti e la longevità.

ATTIVITÀ DENTRO E FUORI LA CAMPANIA

ARDEA, oltre a occuparsi a pieno ritmo delle specie di uccelli, sensibilizza sul rispetto dell’ambiente. Rosario Balestrieri sottolinea che vengono organizzate «escursioni in giro per la Campania. Durante l’estate per scoprire il fratino sono state diverse le uscite sul litorale di Domizio e Mondragone, anche per sensibilizzare sulla tematica di spiagge sostenibili. Un’altra escursione molto interessante è stata alla Collina del Camaldoli, nei luoghi dove ci fu un grave incendio, per controllare la biodiversità locale».

Quest’anno abbiamo effettuato alcuni progetti di educazione ambientale nelle scuole e una serie di censimenti dell’avifauna

Sul Matese è partito il «“Matese Climate Change”, in cui abbiamo parlato degli effetti dell’emergenza climatica sugli uccelli». Non solo Campania: ANEA è presente anche in altre regioni d’Italia e nel mondo, infatti il presidente ci fa sapere che «in Basilicata abbiamo avviato un progetto e patrocinato un festival. Inoltre sono stati raccolti fondi a sostegno di un piano molto interessante per salvare un uccello in Tanzania, il serpentario, una via di mezzo tra aquila e cicogna».

COSA È STATO FATTO NEL 2024?

«Abbiamo tenuto un corso di bio-watching gratuito, all’interno del progetto Caleidoscopio, sostenuto da Fondazione con i Bambini. Due escursioni e sei lezioni in cui spiegavamo la biodiversità urbana ai partecipanti ad Astroni». Quest’anno invece «è stata scoperta una nuova varietà di uccello in Campania, la monachella dal cappuccio, fotografata a Bacoli. È il primo dato di questa specie per il Mediterraneo centrale».

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Escursione

E non è tutto: ARDEA ha avviato da poco tempo, anche il «progetto sull’ibis sacro che coinvolge una rete di ornitologi dell’Italia meridionale e diffonde, attraverso social e media, un form. Si tratta di un uccello inconfondibile e particolare». Ogni avvistamento da parte delle persone, ci fa sapere il presidente, dovrebbe essere segnalato per permettere il monitoraggio di questa nuova specie e l’ambiente che frequenta.

Assistenza per i sovraindebitati

Saldo e stralcio

 

Con questo programma, ARDEA si propone di aiutare a ricercare le specie animali e vegetali sul territorio, pianificare il loro stile di vita e l’habitat, e realizzare piani per conservarle. Il team di esperti inoltre lavora anche per la divulgazione e sensibilizzazione dell’ambiente naturale, effettuando attività di educazione ambientale con i più piccoli per coinvolgerli direttamente e formarli alla realizzazione di una coscienza comune che possa giovare alla natura.



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