Oliviero Toscani, l’annuncio di un archivio dei suoi scatti a Torino e l’umiltà dell’autore: «Mai pensato che il mio lavoro fosse di interesse pubblico»

È stato uno degli ultimi grandi riconoscimenti di una carriera incredibile. L’annuncio che Olivero Toscani (scomparso oggi, 13 gennaio) sarebbe stato uno dei protagonisti della futura World Design Library (Wdl). Si parla della prima biblioteca internazionale del design che il Comune e il Politecnico stanno progettando per salvare dall’oblio il patrimonio storico di pezzi importanti della Torino creativa. Nel grande portale online, che avrà però una sede nel biblioteca civica di Torino Esposizioni in costruzione, saranno conservati gli archivi e le documentazioni storiche di importanti aziende che hanno reso la nostra città e il Piemonte bacino di innovazioni e scoperte nel design mondiale. Ma non solo. Nelle pagine online della Wdl si potranno consultare anche 500 mila negativi, 210 mila diapositive, 100 mila tra stampe, manifesti e copertine firmati dal grande fotografo famoso per le campagne pubblicitarie di Benetton, Chanel, Robe di Kappa, Fiorucci, Prénatal, Jesus Jeans e Artemide.

È il giugno 2024, parla il grande fotografo: «Non avrei mai pensato che il mio lavoro potesse diventare di interesse pubblico. Sono molto onorato che interessi a una rete di biblioteche. Anche perché è totalmente in linea con il mio punto di vista sull’arte: deve essere accessibile e democratica». Olivero Toscani è soddisfatto perché le sue creazioni entreranno a far parte di una biblioteca che punta a diventare il riferimento nazionale e internazionale per l’approfondimento, lo studio e la ricerca nel campo del design e della sostenibilità ambientale. Le sue foto e le cover saranno in buona compagna.

Nella World Design Library, secondo le previsioni, saranno accolti gli archivi, per esempio, di Aurelio Peccei, della Olivetti, delle aziende Aurora, Carioca, Italdesign e l’arazzeria Scassa. I duemila documenti rappresentanti l’intera carriera di Toscani confluiranno nell’innovativa libreria nel 2027. Intanto, a partire dal mese di maggio, è cominciato, in collaborazione con la società specializzata Promemoria Group, il progetto di censimento del patrimonio esistente del fotografo. Lavoro portato avanti dal Politecnico che nel 2023 ha firmato una collaborazione con Toscani. Protagonisti due laboratori dell’ateneo: il Systemic Design Research Education Center (Sydere) e l’Artificial Intelligence Hub (Aih). «La partnership con Oliviero Toscani consente al Politecnico di esplorare metodologie inedite per la digitalizzazione, catalogazione e fruizione di un ricco giacimento di materiali fotografici», spiega il professor Pier Paolo Peruccio, direttore del Sydere Center.

Con le tecnologie di Intelligenza Artificiale si cercherà di gestire tutte le fasi della lavorazione su un campione ristretto di servizi e progetti del fotografo milanese esaminando ogni singolo step del processo: dalla ricerca dei materiali originali, alla digitalizzazione di pellicole, diapositive o altri supporti, fino alla raccolta dei backstage degli shooting. «Questo progetto rappresenta una grande opportunità per lavorare a stretto contatto con materiali di grande valore storico e artistico di un maestro della fotografia come Oliviero Toscani in un modo totalmente innovativo sfruttando il potenziale dell’Intelligenza Artificiale», chiosa la professoressa Silvia Barbero, vice rettrice per la Comunicazione del Politecnico di Torino.

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