Banca d’Italia: mutui, tassi al 3,71% a novembre 2024. Prestiti alle famiglie stazionari

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A novembre i tassi di interesse sui mutui, comprensivi delle spese accessorie (Tasso annuale effettivo globaleTaeg), si sono collocati al 3,71%. È quanto emerge dal report Banche e moneta, diffuso oggi dalla Banca d’Italia.

Erano pari a 4,38% a gennaio, a 4,31% a febbraio, al 4,21% a marzo ed è sceso a 4,09% ad aprile, a 4,04% a maggio, a 4,02% a giugno, a 3,94% a luglio. Poi è risalito a 4,10% ad agosto. A settembre si sono collocati al 3,82%. A ottobre sono scesi al 3,74% e a novembre al 3,71%, lo 0,67% in meno rispetto all’inizio dell’anno.

Taeg di mutui prestiti e credito al consumo

Contabilità

Buste paga

 

Anno 2024

Taeg mutui

Taeg credito al consumo

Tassi nuovi prestiti a società non finanziarie

Gennaio

4,38%

10,75%

5,48%

Prestito personale

Delibera veloce

 

Febbraio

4,31%

10,59%

5,34%

Marzo

4,21%

10,61%

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

5,26%

Aprile

4,09%

10,59%

5,3%

Maggio

Prestito personale

Delibera veloce

 

4,04%

10,66%

5,38%

Giugno

4,02%

10,29%

5,26%

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

Luglio

3,94%

10,51%

5,28%

Agosto

4,10%

10,50%

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

5,13%

Settembre

3,82%

10,47%

4,90%

Ottobre

3,74%

Dilazioni debiti fiscali

Assistenza fiscale

 

10,42%

4,70%

Novembre

3,71%

10,24%

4,53%

Fonte: “Banche e moneta”, Banca d’Italia

Su SimplyBiz è disponibile anche il riepilogo dei dati della Banca d’Italia sull’andamento dei tassi e delle erogazioni nel 2023.

Percentuale di mutui a 1 anno sul totale

L’analisi segnala che a novembre la quota di mutui con periodo di determinazione iniziale del tasso fino a 1 anno è stata pari al 7%, la percentuale più bassa da inizio anno. Nel dettaglio, è passata dal 22% di gennaio al 17% a febbraio; al 14% a marzo e aprile; al 10% a maggio e giugno; al 9% a luglio. È salita al 15% ad agosto, per poi scendere al 7% a settembre e al 6% a ottobre. È poi tornata al 7% a novembre. Era al 41% a dicembre 2023.

Gli altri tassi

Secondo il report di Palazzo Koch, a novembre il Taeg sulle nuove erogazioni di credito al consumo si è collocato al 10,24%. Era pari a 10,75% a gennaio, a 10,59% a febbraio; a 10,61% a marzo; a 10,59% ad aprile; al 10,66% a maggio; al 10,29% a giugno; al 10,51% a luglio; al 10,5% ad agosto; al 10,47% a settembre; al 10,42% a ottobre.

I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono risultati pari al 4,53%. Erano al 5,48% a gennaio; al 5,34% a febbraio; al 5,26% a marzo; al 5,3% ad aprile; al 5,38% a maggio; al 5,26% a giugno; a 5,28% a luglio; a 5,13% ad agosto; al 4,90% a settembre; al 4,70% a ottobre.

In particolare, a novembre il Taeg sui prestiti per importi fino a 1 milione di euro è stato pari al 5,07% (5,78% a gennaio; 5,81% a febbraio; 5,73% a marzo; 5,7% ad aprile; 5,72% a maggio; 5,64% a giugno; 5,57% a luglio; 5,49% ad agosto; 5,32% a settembre; 5,21% a ottobre); mentre quello sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si è collocato al 4,15% (5,30% a gennaio; 5% a febbraio; 4,95% a marzo; 5,04% ad aprile; 5,14% a maggio; 5,04% a giugno; 5,12% a luglio; 4,91% ad agosto; 4,63% a settembre; 4,42% a ottobre).

tassi passivi sul complesso dei depositi in essere si sono attestati allo 0,93% (1% a gennaio; 1,02% a febbraio; 1,04% a marzo e aprile; 1,05% a maggio; 1,03% a giugno; 1,01% a luglio; 1% ad agosto; 0,99% a settembre; 0,96% a ottobre).

Prestiti ai privati: erogazioni -1,1% a novembre

A novembre 2024 i prestiti al settore privato, corretti sulla base della metodologia armonizzata concordata nell’ambito del Sistema Europeo delle Banche Centrali (Sebc), sono diminuiti dell’1,1% sui dodici mesi.

La flessione era stata pari a 2,6% a gennaio; a 2,5% a febbraio; a 2,4% a marzo; a 2,2% ad aprile; 2% a maggio; -1,6% a giugno e luglio; -1,5% ad agosto; -0,9% a settembre; -1% a ottobre (-2,8% a dicembre 2023).

prestiti alle famiglie hanno fatto registrare un tasso di variazione nullo sui 12 mesi (-1,3% a gennaio e febbraio; -1,4% a marzo; -1,2% ad aprile; -1% a maggio; -0,9% a giugno; -0,6% a luglio e agosto; -0,4% a settembre; -0,2% a ottobre).

prestiti alle società non finanziarie sono diminuiti del 3,6% (-4% a gennaio; -3,8% a febbraio; -3,9% a marzo; -3,4% ad aprile; -3,1% a maggio; -3,4% a giugno; -3,9% a luglio; -3,5% ad agosto; -2,4% a settembre; -3,1% a ottobre).

Andamento erogazioni nel 2024

Anno 2024

Prestiti ai privati

Prestiti alle famiglie

Prestiti a società non finanziarie

Gennaio

-2,6%

-1,3%

-4%

Febbraio

-2,5 %

-1,3%

-3,8%

Marzo

-2,4%

-1,4%

-3,9%

Aprile

-2,2%

-1,2%

-3,4%

Maggio

-2%

-1%

-3,1%

Giugno

-1,6%

-0,9%

-3,4%

Luglio

-1,6%

-0,6%

-3,9%

Agosto

-1,5%

-0,6%

-3,5%

Settembre

-0,9%

-0,4%

-2,4%

Ottobre

-1%

-0,2%

-3,1%

Novembre

-1,1%

-3,6%

Fonte: “Banche e moneta”, Banca d’Italia

Depositi privati e raccolta obbligazionaria

A novembre i depositi del settore privato sono aumentati del 4,4% (-2% a gennaio; -1,2% a febbraio, variazione nulla a marzo; -1,6% ad aprile; -0,1% a maggio; +2,9% a giugno; +1,1% a luglio; +2% ad agosto; +0,5% a settembre; +2,5% a ottobre).

La raccolta obbligazionaria è invece aumentata del 7,2% (+21% a gennaio; +18% a febbraio; 18,7% a marzo; +21,6% ad aprile; +18,8% a maggio; +14,8% a giugno; 13,3% a luglio; 12,5% ad agosto; +10,6% a settembre; +9,6% a ottobre. Era +19,3% a dicembre 2023).



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