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la sentenza
COSENZA Denunciato, processato e condannato per furto di energia elettrica. Sarebbe stato pari a circa 15 mila euro l’importo relativo all’energia elettrica sottratta illecitamente tramite la manomissione di un contatore e l’installazione di un bypass. Coinvolto nella vicenda un 77enne di Longobardi, in provincia di Cosenza, difeso dall’avvocato Enrico Morcavallo. Già nel corso del processo in primo grado, dinanzi al tribunale di Cosenza, il legale dell’imputato aveva fatto presente l’esistenza di un difetto procedurale, non rilevato dai giudici. In appello, l’avvocato Morcavallo ha riproposto la questione e il giudice della Corte d’Appello ha accolto l’eccezione sollevata ed emesso una sentenza di non luogo a procedere nei confronti dell’imputato. I giudici hanno, dunque, ravvisato un elemento fondamentale per la procedibilità, la querela. (f.b.)
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