La nuova Kia Niro Tri-Fuel ibrida prosegue la bella storia quella che lega il marchio coreano all’azienda piemontese fondata da Mariano Costamagna, la BRC, e ora entrata nell’orbita globale del gruppo canadese Westport Fuel Systems, leader nei sistemi di alimentazioni alternativi.
Merito della ‘visione’ di Giuseppe Bitti, che al marchio Kia ha legato tutta la sua ultratrentennale carriera professionale, fino a diventare, a fine 2024, presidente e CEO di Kia Italia.
Un traguardo questo, di grande significato, essendo che Bitti succede a un presidente coreano dimostrando di aver conquistato la totale fiducia del management coreano, cosa non scontata per un manager occidentale.
E l’occasione per celebrare la nomina è stata la presentazione sul mercato italiano della Kia Niro Tri-Fuel che, come indica il nome, utilizza per la trazione benzina, elettricità e gas GPL.
BRC Sequent Maestro: omologato anche per le ibride
Si tratta di uno dei primi esempi di tripla alimentazione, un traguardo tecnicamente non semplice da raggiungere per via della complessità del sistema di gestione della coppia motrice che combina elettrico ed endotermico.
La centralina Westport/BRC ha infatti dovuto essere integrata nel sistema originale con interventi software complessi per rispettare in ogni condizione di impiego la Euro-omologazione del modello originale (fino a Euro 6e-bis-FCM), e questo ha richiesto tutta l’esperienza maturata dall’azienda di Cherasco.
Esperienza acquisita sul campo, con numerose applicazioni del sistema di conversione a GPL Sequent Maestro sia su powertrain mild (MHEV) e full hybrid (HEV) sia sui sistemi PHEV (Plug-In Hybrid), tutti dotati di motori a iniezione diretta di benzina (DI e DI-MPI).
Alimentazione a GPL evoluta
Le specifiche strategie software messe a punto dai tecnici Westport/BRC hanno consentito al sistema Sequent Maestro di ultima generazione la riduzione fino al 5% dell’iniezione di benzina utilizzato durante particolari condizioni di funzionamento del motore, normalmente con funzione di boost e salvaguardia dei componenti della distribuzione soggetti a usura.
Vanto di BRC l’utilizzo di componenti di qualità OEM, con certificazione R115/EPA, tra cui spiccano il Riduttore Elettronico GPL eVP-500, la centralina elettronica di controllo e gestione AFC-3.0 DI e gli iniettori BRC IN03, giunti a uno stadio di sviluppo tale da renderli estremamente affidabili e precisi nella dosatura del GPL nel condotto di aspirazione.
Fabbricato nelle Langhe
Quest’area piemontese, nota in tutto il mondo per gli eccellenti vini e il cibo, vanta una realtà industriale di prim’ordine che, nel caso specifico, dà lavoro a circa seicento persone, di cui una novantina di ingegneri dedicati alla R&D, come abbiamo avuto modo di constatare durante la giornata di test presso lo stabilimento Westport/BRC.
Nelle numerose unità produttive, infatti, vengono sviluppati i componenti e scritti i software, assemblati i componenti meccanici ed elettronici, effettuati i test di affidabilità e le prove di omologazione e montati, direttamente sul veicolo nuovo, i kit di trasformazione.
Ovviamente le trasformazioni a GPL sono anche fornite in aftermarket e installate dalla rete di officine autorizzate BRC, ma nel caso della Kia Niro e altri modelli della Casa coreana, la collaborazione arriva a offrire al cliente finale il veicolo pronto, con qualità OEM e garanzia estesa.
Come visibile dalle immagini, è predisposta una catena di montaggio dedicata nella quale, step by step con una sequenza precisa, vengono montati i vari componenti fino al collaudo di fine linea del veicolo pronto per essere spedito al concessionario.
Un processo ormai consolidato da anni di esperienza e che è stato condiviso con la Casa madre.
La strategia di Kia: elettrificare con attenzione al mercato
Giuseppe Bitti ha confermato che il piano industriale di Kia prevede un forte impulso dell’elettrificazione, ma ha anche ribadito che un’azienda globale, che opera in 150 Paesi, non può prescindere dal valutare le esigenze di ogni mercato ed essere pronto con soluzioni tecnologiche più adeguate.
Oggi Kia produce circa 3 milioni di veicoli; nel 2030 ha previsto che i volumi salgano a 4,3 milioni, ma di questi una buona parte avrà ancora motorizzazione endotermica.
La porzione elettrificata sarà circa il 58% e di questa una fetta non trascurabile non sarà ‘a batteria’ ma utilizzerà tecnologie ibride, sia full sia plug-in.
GPL: una scelta utile e necessaria
In Italia, prosegue l’analisi di Bitti, il mercato del GPL è sostanzialmente stabile, con una leggera crescita, mentre quello dei veicoli ibridi si rivela la soluzione più gradito da pubblico.
Niro è stato il primo crossover full hybrid e ha dunque pionierizzato l’elettrificazione di questo importante segmento.
Unendo un veicolo che fa ottimi volumi in Italia con l’alimentazione a GPL, che in Italia è all’8% ma per Kia copre il 20% dell’immatricolato è sembrata un’operazione naturale per ampliare ulteriormente l’offerta di questo modello.
Non solo offrendo un’opzione che genera costi di esercizio inferiori (al prezzo attuale del GPL alla pompa e circa 1 € inferiore alla benzina) ma anche creando un veicolo a basso impatto ambientale (il GPL porta a un abbattimento delle emissioni di CO2 superiore a 15%) che possa aiutare a raggiungere i risultati in termini di emissioni di CO2 che saranno non facili da raggiungere con l’attuale mix di motorizzazione (e per l’Italia, con l’elettrico a 4%, il problema è amplificato).
“La nascita della Niro Tri-Fuel celebra il lancio di una nuova gamma”, ha concluso Bitti. “Kia ha in programma il lancio di numerosi modelli ibridi e plug-in e la nostra idea è quella di affiancare a ognuno di questi modelli anche la versione Tri-Fuel sviluppata con Westport Fuel System, ottima a nostro giudizio per questa fase di transizione per il mondo della mobilità”.
Partnership totale
Kia e Westport Fuel System hanno trasformato, insieme, circa 120.000 veicoli, con un risparmio verso l’ambiente, come ci ha comunicato Kia, di circa 185.000 tonnellate di CO2 e verso l’utente finale di qualche migliaio di euro nell’arco della vita operativa del veicolo.
L’appartenenza di Kia Italia alla categoria dei ‘Costruttori di Fase II” consente di ottenere la prima immatricolazione del veicolo trasformato.
Il powertrain della Kia Niro Tri-Fuel
Niro Tri-Fuel adotta il medesimo powertrain della gamma ibrida, in questo caso con una potenza combinata di 126 CV ottenuta con un motore endotermico Smartstream GDI da 1,6 litri ad alta efficienza da 90 CV (66 kW) e da un motore elettrico 43,5 CV (32 kW) montato in parallelo.
In questa configurazione, Niro Tri-Fuel (versione Business) può percorrere nel ciclo combinato circa 1.600 km partendo col ‘pieno’ di entrambi i carburanti, ovvero 42 litri di benzina e 40 litri (netti) di GPL, con emissioni, che nel ciclo urbano restano sono al disotto dei 100 grCO2/km (94 grCO2/km).
In termini di economia di esercizio, considerando una percorrenza di 130.000 chilometri il risparmio nel portafoglio è quantificabile in circa 5.000 euro.
Un pacchetto che giudichiamo indicato a chi usa già il GPL e vuole passare a un veicolo elettrificato oppure vuole sostituire il veicolo ibrido con un altro più efficiente o ancora a chi cerca un’alternativa al diesel.
Dal punto di vista dell’utilizzatore, come abbiamo già rilevato in altre occasioni, i sistemi Westport/BRC hanno raggiunto un livello di affidabilità eccellente e hanno un funzionamento completamente trasparente verso l’utente, che sia a livello funzionale sia di prestazioni non rileva alcuna differenza rispetto alla versione a benzina.
Come noto i consumi di GPL, a parità di stile di guida e prestazioni richieste, sono leggermente superiori rispetto alla benzina, ma questa differenza è ampiamente compensata dalla sensibile differenza di costo alla pompa.
Garanzia standard anche per la Kia Niro Tri-Fuel
La Kia Niro Tri-Fuel nasce a libretto come ibrida e GPL è garantita 7 anni e 150.000 km come tutte le Kia. Un risultato derivato da lunghi test di affidabilità sul veicolo.
La gamma è composta da tre versioni, Business, Style ed Evolution, con la motorizzazione Tri-Fuel che costa 2.000 € in più della full hybrid, ovvero partire da 34.750 € (Business).
Ovviamente l’offerta commerciale, in stile Kia, è estremamente ampia e flessibile, specialmente nelle formule di noleggio, e per questo i dealer sono pronte ad analizzare ogni tipo di esigenza.
L’applicazione della tecnologia Tri-Fuel è un’iniziativa italiana e la commercializzazione è prevista solo nel nostro Paese; tuttavia, essendo stata approvata dall’headquarter Kia può avere diffusione anche su altri mercati.
Un motivo in più di soddisfazione per Kia Italia e per Westport Fuel Systems.
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