Nel Decreto Coesione, approvato dal Consiglio dei Ministri n. 79 del 30 aprile 2024, sono previsti nuovi incentivi all’auto-imprenditorialità e agevolazioni contributive per l’assunzione di giovani e donne.
Le misure riguardano i soggetti svantaggiati residenti in tutte le regioni italiane e quelli che risiedono nelle aree ZES del Mezzogiorno. Esaminiamo le principali misure di interesse per professionisti e imprese.
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Sostegno all’autoimpiego e all’imprenditorialità
Entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Social definirà le modalità per l’attuazione di due iniziative chiave:
- “Autoimpiego centro-nord Italia“;
- “Investire al Sud 2.0“.
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Soggetti destinatari
Possono essere ammessi ai finanziamenti:
- persone giovani di età inferiore ai trentacinque anni;
- persone disoccupate da almeno dodici mesi;
- persone in condizioni di marginalità, vulnerabilità sociale e discriminazione, come definiti dal Piano nazionale giovani, donne e lavoro;
- persone inattive, come definite dal Piano nazionale giovani, donne e lavoro;
- donne inoccupate, inattive e disoccupate;
- disoccupati beneficiari di ammortizzatori sociali destinatari delle misure del programma di politica attiva Garanzia di occupabilità dei lavoratori GOL.
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Iniziative agevolate
Sono finanziabili le iniziative finalizzate all’avvio di imprese e professioni autonome, individuali o collettive, comprese quelle che richiedono l’iscrizione a ordini o collegi professionali.
Tali agevolate tutte le attività avviate in forma individuale mediante apertura di partita IVA per la costituzione di impresa individuale o per lo svolgimento di attività libero professionale, ovvero in forma collettiva mediante costituzione di società cooperativa, società in accomandita semplice, società in nome collettivo, società a responsabilità limitata o società tra professionisti.
Nello specifico sono ammessi le seguenti iniziative:
- erogazione di servizi di formazione e di accompagnamento alla progettazione preliminare per l’avvio delle attività;
- tutoraggio finalizzato all’incremento delle competenze e al supporto;
- concessione di incentivi economici per l’avvio delle attività.
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Incentivi previsti
Gli incentivi, conformi alle disposizioni del regolamento (UE) 2023/2831 sugli aiuti de minimis, comprendono:
- Autoimpiego centro-nord Italia: voucher di avvio fino a 30.000 euro (40.000 euro per iniziative innovative o sostenibili, 50.000 euro per le regioni colpite da eventi sismici) e contributi a fondo perduto fino al 65% dell’investimento (o fino al 70% per investimenti oltre i 120.000 euro);
- Investire al Sud 2.0: voucher di avvio fino a 40.000 euro (50.000 euro per iniziative innovative o sostenibili) con contributi a fondo perduto fino al 75% dell’investimento (o fino al 70% per investimenti oltre i 120.000 euro).
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