Il Fondo per l’innovazione in agricoltura è una misura di sostegno alle piccole e medie imprese (PMI) che operano nei settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura, per promuovere la digitalizzazione, l’efficienza energetica, la circular economy e la gestione sostenibile delle risorse naturali. Il Fondo è stato istituito dalla legge di bilancio 2023 e dispone di una dotazione finanziaria di 225 milioni di euro, ripartiti in tre annualità (2023, 2024 e 2025). Il decreto interministeriale che stabilisce i criteri e le modalità di attuazione del Fondo è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 240 del 13 ottobre 2023 .
Le PMI interessate a beneficiare delle agevolazioni del Fondo possono presentare domanda all’ISMEA, l’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare, attraverso il portale internet dedicato. Le agevolazioni consistono in contributi a fondo perduto, che possono coprire fino all’80% dei costi ammissibili degli investimenti innovativi, e in contributi diretti per l’abbattimento delle commissioni sulle garanzie rilasciate a fronte di finanziamenti bancari. I finanziamenti richiesti non devono essere inferiori a 70.000 euro e non superiori a 500.000 euro, con l’eccezione del settore pesca, per il quale il limite minimo è di 10.000 euro.
Tra gli investimenti ammissibili ci sono quelli relativi alla digitalizzazione dei processi produttivi, alla gestione intelligente delle macchine agricole, all’utilizzo dei sottoprodotti agricoli e agroalimentari, al risparmio delle risorse idriche e alla riduzione dell’impiego di sostanze chimiche. Il Fondo prevede anche una quota riservata alle imprese che hanno sede nei territori colpiti dall’alluvione in Emilia Romagna e nelle Marche nel 2023.
Il Fondo per l’innovazione in agricoltura rappresenta una grande opportunità per le PMI del settore primario di migliorare la loro competitività e sostenibilità, in linea con gli obiettivi della nuova Politica Agricola Comune (PAC) e della strategia europea Farm to Fork. Per maggiori informazioni sul Fondo e sulle modalità di partecipazione, si possono consultare i seguenti siti web: Mondo Agricolo, Politiche Agricole e Innovation Post.
I criteri di selezione per l’accesso al Fondo per l’innovazione in agricoltura sono stabiliti dal decreto interministeriale del 9 agosto 2023, che prevede una procedura di valutazione comparativa delle domande presentate dalle PMI. La valutazione si basa su una serie di indicatori qualitativi e quantitativi, che misurano il grado di innovazione, l’impatto economico, ambientale e sociale, la coerenza con le priorità strategiche nazionali ed europee, la sostenibilità finanziaria e la capacità gestionale dei progetti. Gli indicatori sono ponderati in base al settore di appartenenza delle PMI (agricoltura, pesca o acquacoltura) e alla tipologia di intervento richiesto (contributo a fondo perduto o contributo diretto). Il punteggio massimo ottenibile è di 100 punti. Le domande che raggiungono un punteggio minimo di 60 punti sono ammesse al finanziamento, fino ad esaurimento delle risorse disponibili. In caso di parità di punteggio tra due o più domande, prevale quella presentata per prima.
Per presentare la domanda per accedere al Fondo per l’innovazione in agricoltura 2023, devi seguire questi passi:
– Registrarti sul portale internet dedicato dell’ISMEA, l’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare, che gestisce la valutazione e l’erogazione dei finanziamenti.
– Compilare la modulistica online, allegando la documentazione richiesta, che attesti il possesso dei requisiti di ammissibilità e la natura innovativa del progetto.
– Inviare la domanda entro i termini stabiliti dal bando, che saranno pubblicati sul sito dell’ISMEA. Le domande saranno esaminate secondo l’ordine cronologico di presentazione.
– Attendere l’esito della valutazione, che sarà comunicato tramite email. Se la domanda sarà ammessa al finanziamento, riceverai il contratto da sottoscrivere e le istruzioni per l’erogazione del contributo.